Fusione Hp-Compaq: le conseguenze per Microsoft

Il colosso del software può trarre enormi vantaggi dalla recente mossa, soprattutto in alcune aree di mercato strategiche come quella dei servizi.

Microsoft non potrà essere immune dalle ricadute dell’accordo di fusione tra Hp e Compaq, anche se tra questi effetti sono compresi indubbi vantaggi per Redmond, che può solo sperare in un ulteriore rafforzamento di certe relazioni. Dwight Davis, analista della società Summit Strategies ritiene che Microsoft potrebbe sentirsi “un po’ inquieta davanti allo scorporo di un partner di così lunga data in un alleato, Hp, che è sempre stato più controverso”. Per anni Compaq è stata molto vicina al binomio Windows-Intel e ha sempre collaborato con Microsoft in progetti congiunti. Hewlett-Packard, da un lato ha probabilmente avvertito un senso di invidia nei confronti di tale ruolo, trattando il sistema operativo Windows in modo più distaccato, alla stregua di tanti altri ambienti. Se la fusione andrà in porto, dicono gli analisti, gli scenari interessanti non caratterizzeranno solo i rapporti diretti con Microsoft ma anche quelli con tutti i responsabili informatici delle aziende. Uno dei risultati più attesi è, per esempio, sul fronte dei servizi, campo in cui Hp-Compaq promette di essere una vera macchina da guerra. “L’organizzazione che emergerà potrà contare su una enorme quantità di professionisti esperti nel supporto dei prodotti Microsoft,” osserva Al Gillen di Idc, aggiungendo che, al momento, Compaq e Hp supportano nel complesso qualcosa come 5 milioni di postazioni. Il futuro concorrente degli Ibm Global Services potrebbe rappresentare un’evoluzione molto positiva per Microsoft e per tutti i manager dell’Edp in una fase in cui la stessa Microsoft cerca di rifocalizzare le infrastrutture aziendali verso il supporto dei Web service basati su una evoluta strategia di riutilizzazione e distribuzione in rete del codice software.

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