Hp-Compaq, cosa resterà?

Al momento, il colosso neo-costituito non sembra intenzionato ad accelerare il processo per render note quali linee di prodotto rimarranno e quali verranno dimesse consensualmente. E intanto Big Blue si sfrega le mani

A quasi nove mesi dalla proposta di acquisizione,
dopo i ricorsi, le tormentate vicissitudini e l’annuncio di 15mila licenziamenti
a fine ristrutturazione, i giochi sembrano definitivamente fatti. Ma lo sono davvero? Ufficializzata
la nascita del nuovo colosso, secondo per dimensioni e fatturato solo a Ibm, e reso noto al
New York Stock Exchange il nuovo titolo per le contrattazioni (Hpq), è ora giunto il momento di decidere quali linee di prodotto rimarranno sul mercato e quali,
inesorabilmente, verranno dimesse.
Già, perché la fusione produrrà
proprio questo. Tanto che, qualcuno annuncia, non saranno pochi i clienti che
resteranno scioccati dalle decisioni prese dal management unificato, che per il momento, però, sembra prendersela comoda. È il parere di alcuni analisti di mercato – tra cui Gartner – che, a tale proposito, sottolineano
come, dietro la fusione con Compaq potrebbe far capolino un radicale ‘repulisti’
di alcune linee di prodotto ritenute ridondanti da Hp. Particolarmente a
rischio sarebbero le
soluzioni software OpenVms e Tru64 Unix di Compaq, e l’infrastruttura Netaction
di casa Hp. Resterebbero, invece, sul mercato entrambe le linee di personal
computer dedicate al segmento consumer Hp Pavilion e Compaq Presario, anche se
non è ancora stata resa nota la politica di differenziazione che verrà
adottata sul mercato per entrambe. E, intanto, nonostante Hp paia intenzionata ad
adottare alcune soluzioni ‘chiave’, tra cui la famiglia di server Compaq
ProLiant basati su Intel, almeno nel breve periodo, l’unico vero vincitore del
mercato durante il completamento della fusione anche sul piano prodotti,
potrebbe proprio essere Big Blue. Una tesi, quest’ultima, resa ancor più forte
dal fatto che la neo-costituita non sembra aver alcuna fretta di
ufficializzare prodotti e brand, ma anche strategia di vendita e supporto
alla clientela da adottare nel prossimo futuro.

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