Hp: ancora tagli nonostante il buon trimestre

Risultati al di sopra delle aspettative degli analisti, anche se la divisione Enterprise è un po’ in difficoltà. Nuovi tagli per ottobre

21 maggio 2003 Il secondo trimestre
dell’esercizio in corso si è chiuso per Hp con un utile
di 659 milioni di dollari
, pari a 22 cent ad azione, su un fatturato di
18 miliardi. Esclusi oneri straordinari, l’utile avrebbe raggiunto i 29 cent ad
azione, superando così le previsioni degli analisti, tarate su un utile pari a
27 cent ad azione su un fatturato di 17,7 miliardi.
Rispetto al pari periodo
dell’anno precedente, il risultato del quarter chiuso il 30 aprile 2003 non è
comparabile, in quanto all’epoca la fusione con Compaq non era stata ancora
formalizzata. Un semplice calcolo, che parte dalla pura sommatoria dei due
bilanci, tuttavia, evidenzia un leggero calo rispetto ai 18,2 miliardi derivanti
dai due fatturati combinati.
Tutte le divisioni di Hp risultano in utile,
tranne l’Enterprise System Group, al quale si
ascrive una perdita di 7 milioni di dollari su un fatturato di 3,86, dunque in
peggioramento rispetto all’utile di 83 milioni del pari periodo dell’anno
scorso.
In leggero calo il business dei pc, che passa da
5,14 a 5,12 miliardi di fatturato, pur con un utile di 21 milioni.
Ambiguo il
risultato della divisione servizi, che cresce nel fatturato da
2,96 a 3,03 miliardi di dollari, ma perde negli utili, che scendono da 341 a 301
milioni.
Quanto alla divisione Printing & Imaging,
scivola leggermente nel fatturato, da 5,61 a 5,52 miliardi, ma mostra buone
performance negli utili: da 907 a 918 milioni.
Nel commentare i risultati, il
Ceo della società Carly Fiorina ha sottolineato come nell’anno
intercorso dalla fusione con Compaq la società sia risuscita a ridurre i
costi strutturali
di 3,5 miliardi di dollari su base
annua.
Nondimeno, nonostante Hp abbia già ridotto il proprio organico di
16.600 unità, ulteriori tagli rendono necessari. In particolare, entro ottobre
verranno eliminate 3.500 posizioni, 1.200 delle quali nella
divisione Enterprise. Contestualmente, però, Hp ne creerà oltre 4.000 nuove,
necessarie per onorare i contratti di outsourcing vinti negli
ultimi mesi.
Un po’ contrastanti le reazioni degli analisti. Se da un lato si
riconosce a Fiorina la capacità di contenere le spese, dall’altro ci si domanda
se la nuova Hp sia davvero in grado di tenere adeguatamente testa alle due
grandi rivali Dell e Ibm.


 

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