Roberto Cicognani ci spiega il valore della partnership con Gruppo Maccaferri. Dallo storage (Ibm) al multi sourcing.

In Gruppo Maccaferri è in corso un piano triennale (2012-2014) impartito dal Direttore Corporate Ict, Marco Bariselli, teso a raggiungere tre obiettivi: consolidare e armonizzare la trasmissione dati, portare la virtualizzazione in tutti i sistemi di calcolo, fare leva sull’outsourcing con orientamento al multi sourcing.

Una trasformazione che si basa su processi standard Itil, elaborati internamente dal service management del Gruppo.

Al piano di evoluzione tecnologica verso l’unitarietà contribuisce anche Horsa, partner Ibm.

Horsa ora partecipa all’attività di outsourcing di gruppo, focalizzandosi sulla gestione delle postazioni di lavoro e nella gestione delle risorse computazionali, datacenter e siti dipartimentali.

Lo fa in base a un accordo articolato, di durata poliennale, comprensivo anche di outplacement del personale di Maccaferri.

Horsa, per esempio, come ha rivelato Bariselli, deve anche relazionarsi con altri fornitori del gruppo, come Laboratori Marconi, che controlla il Noc.

Ed è nel contesto delle attività di armonizzazione, che riguardano anche l’attività nei due datacenter (uno di gruppo, a Zola Predosa, attivo parallelamente con un secondo in Telecom, in logica active-active) che Horsa ha portato in Maccaferri i sistemi storage Ibm Storwize v7000 e Protectier.

Lo ha fatto, come ci ha spiegato Roberto Cicognani Technology Business unit manager di Horsa, con uno studio di consolidamento, basato sull’efficienza dello storage e sulla sicurezza.

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