Home Intelligenza Artificiale Hevolus coniuga XR, AI e mondo reale. E l’innovazione diventa phygital

Hevolus coniuga XR, AI e mondo reale. E l’innovazione diventa phygital

XR Copilot e H-Verse le soluzioni presentate da Hevolus, che attraverso un visore trasporta il virtuale nel reale per ottimizzare produzione, vendita e formazione

Se la realtà è impossibile, o molto difficile e costosa, da plasmare, il mondo virtuale offre invece spazi infiniti nei quali fantasia, intuizione, idee e visioni non hanno limiti, potendo azzardare l’impossibile… e vedere l’effetto che fa. A dimostrare che il salto cosmico dall’immaginario (e dalla canzone di Enzo Jannacci) alla realtà pratica delle aziende non è poi così impossibile è Hevolus, digital company Gold Partner di Microsoft, che sta puntando sull’integrazione tra intelligenza artificiale ed extended reality per stravolgere le regole della crescita e della competitività delle imprese per il prossimo futuro, offrendo soluzioni che non solo migliorano l’efficienza operativa, ma creano nuove opportunità di crescita e innovazione.

Il mondo di riferimento, dicevamo, è quello del virtuale, in particolare dell’Extended Reality (XR), un concetto che coniuga i diversi mondi dell’immersività, dalla Virtual Reality (VR), la Augmented Reality (AR) e la Mixed Reality (MR). Tecnologie che stanno rivoluzionando il modo in cui le imprese gestiscono i processi produttivi, ottimizzano l’interazione con i dati e migliorano l’efficienza operativa sulle quali Hevolus ha sviluppato competenze e soluzioni riconosciute a livello internazionale. E che oggi propone alle aziende che intendono velocizzare la propria trasformazione digitale grazie alla loro capacità di fondere il mondo fisico e quello digitale, offrendo un nuovo modo di vedere il futuro del proprio business.

Fabio Santini, CEO di Hevolus, prima ancora di entrare nel dettaglio e nell’estesa demo dell’offerta dell’azienda, ha voluto, in occasione di un evento dedicato ai clienti organizzato recentemente presso la Microsoft House a Milano, delineare l’ambito di riferimento del virtuale e delle sue potenzialità di immersività, connotando le diverse “Reality” e le loro attitudini, in particolar modo quelle utili al business.

Fabio Santini, CEO di Hevolus
Fabio Santini, CEO di Hevolus, in un momento della dimostrazione di H-Verse presso la Microsoft House di Milano

Le potenzialità dell’Extended Reality sono infinite e abbracciano diversi settori industriali, dalla manifattura al retail, passando per l’architettura e la formazione – ha esordito -. Con la Virtual Reality, le aziende possono simulare ambienti complessi, come stabilimenti produttivi o spazi commerciali, in modo completamente digitale, consentendo così di esplorare, analizzare e testare processi in modo immersivo, senza la necessità di spostamenti fisici o l’uso di materiali reali, riducendo così i costi e aumentando l’efficienza”.

Poi c’è la Mixed Reality, che va oltre la semplice simulazione. Attraverso visori avanzati, gli utenti possono vedere e interagire con ologrammi tridimensionali sovrapposti al mondo reale, combinando il meglio della realtà fisica e di quella digitale. Una tecnologia che sta rapidamente trasformando settori come la produzione, dove i modelli digitali di prototipi possono essere visualizzati e manipolati direttamente nelle fabbriche o nei laboratori, ottimizzando i processi di progettazione e produzione. La Augmented Reality, infine, offre un accesso più immediato a queste esperienze, permettendo di sovrapporre informazioni digitali all’ambiente reale attraverso dispositivi come smartphone o tablet. Il che la rende più accessibile e utile anche per piccole e medie imprese che vogliono implementare soluzioni innovative senza investire in infrastrutture costose.


Ed è proprio nel panorama dell’Extended Reality che Hevolus, ben si colloca, pioniera nell’introdurre queste tecnologie nei processi produttivi e industriali, e consapevole del potenziale derivante dall’integrazione con l’intelligenza artificiale, un mix che diventa potente motore per la trasformazione del business, permettendo già a diverse aziende italiane, nomi noti sia a livello locale sia internazionale di diversi settori verticali di aumentare e ottimizzare la produttività.

L’intelligenza artificiale, combinata con l’extended reality, offre alle aziende un vantaggio competitivo senza precedenti – ribadisce Santini -. Non si tratta solo di migliorare i processi, ma di ridefinire completamente l’esperienza utente e l’interazione tra persone e tecnologia, con un approccio che ci permette di guardare al futuro del business con una prospettiva completamente nuova”.

Grazie alla partnership con Microsoft e all’integrazione di Azure OpenAI, Hevolus è in grado di offrire soluzioni scalabili e personalizzabili per diverse tipologie di azienda, e Santini l’ha voluto dimostrare con demo live di quanto la propria offerta sia flessibile e adattabile a diverse esigenze, sia nella progettazione, sia nel marketing. Durante la presentazione il lavoro, con tanto di visori e dimostrazione al pubblico attraverso grandi schermi, si è concentrato sulla costruzione di uno scooter dove elementi fisici si agganciavano armoniosamente e rispettandone prospettive e caratteristiche visive, a modelli virtuali, i quali offrivano una serie infinita di opzioni e di visualizzazioni. Tutto questo in un contesto reale, dove l’oggetto è quasi tangibile o, assolvendo ad altre esigenze, collocandolo in contesti ideali e remoti.

Dalla progettazione, alle modifiche, all’assistenza remota, alle forme espositive, tantissime le opzioni realizzabili, grazie anche al fatto che alcune di queste possono essere fruite attraverso device di uso comune, quali tablet o smartphone, il che consente, per esempio, a chi deve cambiare i pavimenti della propria casa, di avere delle visioni realistiche direttamente a casa propria dell’aspetto che avrebbe la stanza con diversi tipi di pavimento, ovviamente senza spostare mobili o altro, ma in forma phygital, ossia integrando il reale, il fisico, con il virtuale.

L’offerta Hevolus: piattaforme e moduli che associano virtuale, reale e AI

Esercizi resi possibili da XR Copilot, una delle soluzioni più avanzate sviluppate da Hevolus, che grazie all’integrazione con Azure OpenAI, consente di visualizzare prodotti in 3D attraverso un QR Code, permettendo agli utenti di interagire con modelli tridimensionali attraverso conversazioni intelligenti. Una tecnologia la cui flessibilità la rende adatta per applicazioni nei più disparati settori, dal retail alla formazione, produzione passando per la manutenzione industriale.

XR Copilot rappresenta un punto di svolta per molte aziende – dettaglia Santini – Grazie a questa soluzione, possiamo non solo visualizzare prodotti in modo realistico, ma anche interagire con essi attraverso comandi vocali o interfacce intuitive, sfruttando la potenza dell’intelligenza artificiale per creare esperienze sempre più immersive”.

H-Verse: una suite per l’innovazione che integra AI ed Extended Reality

Oltre a XR Copilot, Hevolus ha introdotto H-Verse, una suite modulare e flessibile che integra le potenzialità dell’intelligenza artificiale generativa con l’Extended Reality per rispondere a un ampio ventaglio di esigenze aziendali, che spaziano dalla produzione alla vendita, passando per la formazione e la manutenzione.

Al suo interno, H-Prototype, permette di collegare prototipi virtuali a oggetti fisici, migliorando l’efficienza della produzione e riducendo i tempi necessari per lo sviluppo di nuovi prodotti. Un passaggio fluido dal mondo digitale a quello reale che contribuisce fortemente alla riduzione dei costi e ad accelerare i processi decisionali e di implementazione, consentendo alle aziende di rispondere rapidamente alle nuove esigenze del mercato.

Altro elemento della piattaforma è H-Store, che arricchisce l’esperienza di acquisto fisica attraverso olografie e modelli 3D in una fusione tra fisico e digitale capace di catturare l’attenzione dei clienti e aumentare il loro coinvolgimento. Uno strumento allettante per il cliente e che permette all’azienda di consente di ottimizzare gli spazi per la vendita, presentando una vera e propria vetrina, anzi allestimento, istantaneo secondo le scelte del compratore.

In ambito manutentivo, H-Maintenance permette interventi da remoto in tempo reale. Particolarmente utile per aziende che operano con macchinari complessi o che necessitano di manutenzione frequente, riducendo la possibilità di errori umani e tempi di inattività, a vantaggio dell’efficienza operativa e prevenendo blocchi della produzione.

L’aspetto formativo non è da meno. Con H-Onboarding, le aziende possono accelerare l’integrazione dei nuovi assunti mediante esperienze immersive che facilitano il loro inserimento nel contesto aziendale secondo il ruolo assegnato, riducendo il tempo di apprendimento e migliorando la loro produttività fin dai primi giorni.

La collaborazione trova poi una nuova dimensione con H-Collaboration, che facilita il lavoro di squadra attraverso esperienze virtuali interattive, un vero e proprio supporto nei contesti di lavoro a distanza che semplifica la connessione tra team creando un ambiente di lavoro collaborativo indipendentemente dalle distanze fisiche.

Infine, H-Fair consente di esporre prodotti in 3D durante eventi e fiere, eliminando la necessità di trasportare fisicamente gli oggetti. Si risparmia in logistica e si una maggiore flessibilità nella presentazione dei prodotti, permettendo alle aziende di adattarsi in tempo reale alle esigenze degli eventi e di personalizzare l’esperienza per i partecipanti.

L’adozione dell’Extended Reality e dell’intelligenza artificiale sta creando nuove opportunità di business – afferma Santini – e la nostra suite di soluzioni è pensata proprio per semplificare l’adozione di queste tecnologie avanzate. Non è necessario essere esperti di AI o XR per utilizzarle. Il nostro obiettivo è rendere la trasformazione digitale accessibile a tutte le aziende, indipendentemente dalle dimensioni o dal settore. E in un mercato sempre più competitivo, la capacità di innovare e di adattarsi rapidamente alle nuove tecnologie diventa fondamentale”.

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