Google Discover

Google Discover è un feed di notizie e aggiornamenti, disponibile sui dispositivi mobili, riguardanti argomenti a cui l’utente potrebbe essere interessato. Questa funzione è indirizzata soprattutto all’ambiente Android, ma è disponibile anche nell’app Google per iOS.

La lista di contenuti viene generata automaticamente sulla base dello storico delle interazioni dell’utente stesso con i prodotti Google: delle scelte, delle ricerche, delle abitudini e così via. La selezione automatica delle schede presentate all’utente viene effettuata da un algoritmo che stabilisce un ranking dei contenuti con cui valuta se l’argomento possa essere o meno d’interesse per l’utente.

Essendoci in gioco un algoritmo e un ranking, è possibile ottimizzare i contenuti in modo che aumenti la probabilità che essi vengano visualizzati in Google Discover, un po’ come avviene con il SEO per i siti web.

Tuttavia, si tratta di una ottimizzazione di “rifinitura”, perché, spiega Google, se le pagine web sono indicizzate da Google già possono essere visualizzate in Discover: non c’è bisogno di aggiungere altri tag speciali o di utilizzare particolari tecnologie. Quindi, il primo punto è che le pagine siano indicizzate da Google.

Poi, spiega ancora la società di Mountain View, le pagine devono anche essere conformi alle norme relative ai contenuti di Google News. Un altro suggerimento di Google, che può sembrare superfluo ma di cui a volte si perde di vista l’importanza, è di pubblicare contenuti che gli utenti possano trovare interessanti.

E non basta un contenuto testuale interessante: per ottimizzare il ranking in Discover, Google indica come requisito essenziale l’utilizzo di immagini grandi e di alta qualità.

 Google afferma che: “I publisher registrano un aumento del 5% nella percentuale di clic, del 3% per il tempo trascorso sulle loro pagine e un aumento del 3% della soddisfazione degli utenti quando le schede di Discover includono immagini di grandi dimensioni, anziché miniature”.

Dei risultati che si possono ottenere dall’ottimizzare i contenuti per Google Discover è testimone (e divulgatore) anche l’esperto di SEO Neil Patel.

La sola ottimizzazione per Google Discover, ha evidenziato Neil Patel sul proprio blog, ha portato sul sito dell’esperto ben 18.000 visitatori in tre mesi, senza l’utilizzo di ad o altri strumenti.

Neil Patel nel suo post spiega perché e come possa essere molto utile ottimizzare i propri contenuti per Google Discover e offre anch’egli alcuni consigli utili su come farlo.

Anche Patel sottolinea l’importanza di utilizzare immagini pertinenti e di alta qualità, perché le immagini appaiono in tutte le schede di Google Discover e hanno la stessa rilevanza, se non maggiore, dei titoli. Come per i titoli, è consigliabile usare immagini che possano interessare tanto da portare l’utente al clic.

Inoltre, suggerisce ancora Patel, un fattore chiave sta nella scelta degli argomenti. Senza copiare gli altri, ma cercando di fare un lavoro migliore, è comunque utile considerare gli argomenti suggeriti da Google come guida per comprendere gli argomenti a cui gli utenti sono interessati.

Poi, sempre secondo Patel, i contenuti del proprio sito devono essere ottimizzati per facilitare la condivisione social. Il fatto che i contenuti del sito vengano postati e condivisi, genera backlink e social engagement su altri canali. Google Discover, evidenzia Patel, è come un social feed, quindi i nostri contenuti non devono essere pensati perché “vivano” esclusivamente sul nostro sito, ma devono essere trending, oggetto di interesse e avere un alto potenziale di condivisione.

Sul blog di Neil Patel è possibile consultare i consigli sulla materia dell’esperto di SEO.

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