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Google Ad Manager, nuovi strumenti di misurazione per i video

Per aiutare i clienti e i partner a misurare in modo più efficace le performance video e over-the-top (OTT), Google ha lanciato una suite di nuovi strumenti di misurazione e reporting video-first in Google Ad Manager. Tool progettati per aiutare le imprese a capire cosa sta funzionando meglio e, di conseguenza, a far crescere i ricavi.

L’anno scorso, mette in evidenza Google, le persone hanno trascorso il 57% di tempo in più con lo streaming di contenuti video. Alla luce di questo, i publisher di video e i canali televisivi si sono adattati rapidamente a misurare le prestazioni degli annunci sugli schermi per capire come soddisfare i loro obiettivi, aumentare le revenue e offrire una buona esperienza di visione.

Tuttavia, secondo Google la misurazione di video e over-the-top non è facile, a causa della varietà di dispositivi e piattaforme, la mancanza di segnali standardizzati e la dipendenza dai dati e dalle prenotazioni della Tv tradizionale.

Video True Opportunities Reporting permette di capire il vero potenziale di inventario di ogni break pubblicitario utilizzando metriche basate sul tempo che sono costruite specificamente per il video. È possibile utilizzare questo report anche con Ad Break Templates, una funzione che consente di utilizzare regole pubblicitarie granulari per creare un break commerciale personalizzato.

Google ha anche apportato dei miglioramenti al TV Forecasting che permettono ai partner di proiettare in modo più accurato l’inventario video disponibile e di tenere conto delle complessità della stagionalità e del periodo, come quelle causate dalla natura imprevedibile dell’emergenza Covid-19. La società di Mountain View ha integrato le metriche Video True Opportunities nel TV Forecasting, come la durata e le opportunità pubblicitarie. Inoltre, i partner commerciali possono ora personalizzare e regolare le richieste di annunci in base ai reference point.

Google Ad Manager Video

Il contenuto è diventato un segnale di inventario ancora più critico sui dispositivi OTT a causa della frammentazione dei device. Per dare alle imprese un nuovo modo consapevole dei contenuti per esplorare, misurare e confezionare il loro inventario video, Google sta poi rendendo la UI di Video Content Explorer disponibile in modo più ampio e sta aggiungendo nuove schede di approfondimento.

La nuova scheda di audience insights offre disaggregazioni demografiche dei contenuti basate sui propri dati del pubblico, in modo da poter capire quale audience sta guardando i propri contenuti e valutare più efficacemente il proprio inventario. Ulteriori schede di approfondimento rivelano anche dettagli sui principali dispositivi su cui sono stati visualizzati i contenuti, quali contenuti stanno generando le maggiori impression e la performance sell-through degli ad sui propri contenuti.

Queste informazioni possono aiutare a ottimizzare i propri annunci e a capire dove ci sono opportunità per aumentare la monetizzazione di contenuti specifici. In futuro, spiega poi Google, questa schermata sarà l’hub principale dei contenuti di Ad Manager, dove saranno aggiunte altre funzionalità di packaging dei contenuti, fonti di informazioni sul pubblico e funzioni di monetizzazione.

Inoltre, per aiutare i partner a misurare accuratamente l’audience televisiva, Google sta integrando la propria piattaforma con la suite di prodotti Digital Ad Ratings di Nielsen, che fornisce una misurazione OTT di piattaforme selezionate che include il co-viewing. Utilizzando i dati Nielsen, è possibile misurare e ricevere crediti per impression multiple sul proprio inventario OTT che riflettono il co-viewing.

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