Gli It manager sono stressati dalla sicurezza

Una ricerca europea di Dynamic Markets, commissionata da Websense, rivela che alla paura non si accompagna una protezione adeguata dei sistemi.

Le minacce alla sicurezza informatica sono fonte di stress per gli It manager europei, tanto che il 72% di essi crede che un attacco possa mettere a rischio il proprio posto di lavoro.


Malgrado ciò, un Cio su due si sente protetto al 100%. Sono alcuni dei risultati di un’indagine commissionata alla società di ricerche Dynamic Markets da Websense, realizzata attraverso interviste a 500 responsabili dei sistemi informativi in Europa.


Ne emerge, come si vede, una visione distorta del problema della sicurezza. Da un lato ci sono la paura e lo stress derivanti da una possibile intrusione via Internet, dalla violazione della proprietà intellettuale o dall’uso di materiali pirata da parte dei dipendenti.


Dall’altro, un falso senso di sicurezza, con un 50% degli intervistati che, addirittura, pensa di essere protetto al 100%, quando è noto che non è mai possibile azzerare completamente il rischio, perché le minacce evolvono in continuazione.


I più vulnerabili, in particolare, sono i notebook aziendali utilizzati anche fuori ufficio. Il 71% dei responsabili It è consapevole del pericolo di scaricare, magari nella connessione a casa, spyware e virus, ma solo il 21% di loro ha adottato soluzioni per proteggerli.


La ricerca mostra una fotografia già in parte nota, che evidenzia la mancanza di cultura e di consapevolezza nei riguardi della sicurezza informatica, e che vede gli It manager italiani sostanzialmente allineati con il resto d’Europa.


Secondo Geoff Haggart, vice president di Websense, sono cinque le regole d’oro che ogni azienda dovrebbe seguire: effettuare controlli regolari dei sistemi aziendali;eseguire un’accurata valutazione dei rischi; educare i dipendenti a un uso consapevole di Internet e al rispetto delle policy; usare le tecnologie disponibili per la protezione; preoccuparsi anche dei notebook.


La soluzione proposta da Websense, in particolare, si integra con i firewall e gli antivirus esistenti, consentendo di implementare le policy di utilizzo della rete scelte dall’azienda, per il content filtering, il lancio di applicativi, l’utilizzo della banda e via dicendo. Sono clienti dell’azienda Rai, Mediaset, Guardia di Finanza, Credito Emiliano, Bpm, Banca S. Paolo.

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