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Gartner: l’ombra della Brexit sulla spesa It globale

È principalmente dovuto alle attuali fluttuazioni valutarie scaturite dopo il risultato referendario che ha deciso l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea il calo nella spesa It globale stimato da Gartner in riferimento all’ultimo trimestre del 2016.
Le previsioni per il periodo parlano di una crescita negativa pari allo 0,5 per cento e di una spesa It piatta per l’intero esercizio fiscale.

Sulle incertezze per il futuro e sul cambiamento ancora da definire dopo la vittoria del fronte del “Leave01net ne ha già parlato qui.
Ora, secondo Gartner, le incertezze nel lungo termine sono legate ai lavoratori stranieri, per i quali la Gran Bretagna risulterebbe meno attrattiva.

Per John-David Lovelock, research vice president di Gartner, il 2016 ha segnato l’inizio di un’incredibile dicotomia. Da una parte, la lentezza con la quale si stanno verificando i cambiamenti ha prodotto una crescita del tutto scarna della spesa It. Dall’altra, l’attenzione crescente da parte delle aziende per business e iniziative digitali, e Internet delle Cose ha visto il moltiplicarsi degli sforzi, in termini di ottimizzazione dei costi e implementazione di alternative digitali, come la scelta del Software as a service al posto delle licenze, o del Voice over LTE al posto degli assistenti digitali, per finanziare la via verso il digitale aumentando il valore e riducendo i costi.

Tavola 1. Previsioni di spesa It mondiale (in miliardi di dollari)

  2015 Spending 2015 Growth 2016 Spending 2016 Growth
Data Centre Systems 171,213 2.9% 174,578 2.0%
Software 313,948 1.1% 332,207 5.8%
Devices 662,295 -4.6% 627,235 -5.3%
IT Services 865,818 -3.4% 897,634 3.7%
Communications Services 1,400,049 -9.2% 1,380,782 -1.4%
Overall IT 3,413,324 -5.5% 3,412,436 0.0%

Source: Gartner (July 2016)

In crescita la spesa per software e datacenter

Con ciò, i risultati riferiti da Gartner per il 2016, parlano di una spesa nel settore datacenter pari a 174 miliardi di dollari, il due per cento in più rispetto alla spesa riferita al 2015. A trainarla, la forte crescita nel mercato server registrata in Cina e in Europa Occidentale, ma anche grazie all’aggiornamento delle apparecchiature di networking, che ha interessato le aziende nel mercato nordamericano.

A sua volta, la spesa nel comparto software sembra avviarsi verso i 332 miliardi di dollari, in crescita di ben il 5,8 per cento rispetto a un anno fa, grazie alla domanda registrata in Nord America, cui vanno ascritti 11,6 miliardi di dollari dei 24 totali riportati in termini di aumento anno su anno.
A crescere di più, a livello di segmento, i software per la gestione della relazione con i clienti.

E mentre a decrescere dell’1,4 per cento rispetto al 2015 è la spesa per i servizi di comunicazione, prossima a toccare quota 1,38 triliardi di dollari, le proiezioni Gartner nella spesa per i dispositivi parlano, infine, di un totale di 627 miliardi di dollari condizionata dal negativo andamento economico di mercati di primaria importanza, come Russia, Giappone e Brasile, e dall’aggiornamento a Windows 10 anche su pc non di nuova generazione.

 

Da qui una previsione di spesa It che, per il 2016 ancora in corso, Gartner prevede in aumento del 3,7 per cento, per un totale di 898 miliardi di dollari.
A contribuire in maniera sostanziale, nonostante il perdurare della crisi, le aziende giapponesi, giudicate tra quelle più attente a cogliere il valore delle nuove tecnologie e della consulenza a supporto della trasformazione digitale.
Sono ancora loro, infatti, a condurre la crescita anche nei servizi di comunicazione, con un aumento dell’8,3 per cento, al contrario di Europa e Nord America per i quali Gartner prevede una netta diminuzione.

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