Gartner: il rush finale dei telefoni cellulari

Un terzo trimestre record per un mercato che non accenna a fermarsi. Previsioni più che ottimiste per l’ultima trimestrale dell’anno. E l’analista alza le stime sull’intero 2005.

Con una crescita del 22%, nel terzo trimestre di quest’anno il
mercato mondiale dei telefoni cellulari ha messo a segno
vendite per 205,9 milioni di unità, cifra che rappresenta un record da
quando Gartner, autore del report, ha iniziato a tenere sotto
stretto monitoraggio il comparto nel 2001.
E cifra che assume una valenza ancora maggiore se si considera che sempre Gartner non solo si attende incrementi ancora significativi per il quarto trimestre in corso, ma che ha anche rivisto le stime sull’intero anno, portandole a 810 milioni di unità.

La società di ricerca parla di
crescite su tutti i mercati
, con fenomeni di sostituzione sui mercati maturi e di primo acquisto sui mercati emergenti.

Per quanto riguarda la classifica dei primi cinque
produttori, Nokia recupera oltre 1,5 punti sul pari periodo
dello scorso anno e si conferma al primo posto con quasi 67 milioni di unità e
una share del 32,6%. Una buona performance, che vede la società compensare con
il buon andamento di Europa Occidentale e Asia Pacifico una certa debolezza
registrata dai mercati del Nord America e dell’America Latina.


Bene anche Motorola
, che recupera ioltre 5 punti rispetto al pari periodo del 2004, e si attesta al secondo posto con 38,5 milioni di unità vendute e una share del 18,7%. La società è riuscita ad aumentare il distacco rispetto a Samsung e giustifica le buone performance con l’andamento della rinnovata linea Razr.

Samsung
è al terzo posto, con 25,6 milioni di unità, in crescita rispetto ai 23 milioni dello scorso anno. La società riduce però di 1,2 punti la propria penetrazione sul mercato, portandola al 12,5%.

Sony Ericsson si colloca
in quarta posizione, con 13,7 milioni di unità e una share del 6,7%, seguita da
LG con 13,3 milioni e una share del 6,5%.


In ultima
posizione Siemens
, che scivola dai 12,7 milioni a 9,5 milioni di unità e una share del 4,6%.

Quanto alla
ripartizione geografica
delle vendite, l’Europa Occidentale ha pesato per circa 40 milioni di pezzi, in un mercato prevalentemente di sostituzione.
Analogo il contributo dei mercati emergenti: Europa Orientale, Medio Oriente e Africa hanno totalizzato insieme 39,7 milioni di unità.
36,3 milioni, le unità vendute in Nord America, mentre 26,1 milioni hanno trovato acquirenti in America latina.
La regione Asia Pacifico ha contribuito per 52,2
milioni di unità, mentre il Giappone ne ha assorbite 11,3 milioni, in un mercato
praticamente piatto rispetto al pari periodo dello scorso anno.

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