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Fujitsu e Finix: l’innovazione digitale creerà valore sostenibile

La situazione economica globale, in cui i costi dell’energia stanno giocando un ruolo centrale, impone scelte strategiche non semplici per il settore ICT. La posta in gioco è altissima: il futuro del Paese dipende in larga parte dalla capacità di affrontare trasformazione digitale e transizione ecologica nel modo più efficiente possibile. Ne parliamo con le realtà leader di mercato, affrontando con loro le tematiche più calde.

Alle nostre domande rispondono Ladislav Orenic, Head of Channel Led Countries di Fujitsu, e Giovanni Landi, Portfolio & Marketing Director di Finix Technology Solutions.

Come pensate di coniugare le esigenze di sostenibilità ambientale, efficienza energetica e costante crescita di potenza di calcolo richiesta?

Ladislav Orenic, Head of Channel Led Countries di Fujitsu
Ladislav Orenic, Head of Channel Led Countries di Fujitsu

ORENIC: Fujitsu è profondamente impegnata nel raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità, come testimoniato dal nostro stesso purpose: rendere il mondo più sostenibile, rafforzando la fiducia nella società attraverso l’innovazione.

Fujitsu sta infatti guidando il processo di trasformazione verso modelli sempre più sostenibili, basandosi sull’innovazione digitale, come approfondito nell’ultima edizione del Fujitsu Technology and Service Vision. Siamo convinti che l’unione delle nuove tecnologie creerà valore sostenibile. Per fare alcuni esempi di ciò che potremo fare: fornire potenza di calcolo su scala ultraelevata attraverso le reti facendo convergere la tecnologia di calcolo e quella di rete; accelerare nuove scoperte attraverso la collaborazione creativa tra le persone e l’intelligenza artificiale; simulare dinamicamente modelli predittivi per le città e la società in senso lato.

Per quel che riguarda i nostri prodotti, già da tempo consideriamo con attenzione l’impatto sulle persone e sul pianeta in ogni fase del ciclo di vita del dispositivo, consentendo ai nostri clienti di fare una scelta di acquisto più “verde”. In Fujitsu, ci concentriamo su 8 elementi di sostenibilità del prodotto: l’efficienza energetica del dispositivo durante l’uso, la garanzia che il dispositivo sia prodotto utilizzando il maggior numero possibile di materiali rinnovabili, la limitazione delle sostanze nocive nel nostro processo di produzione (come il cloro o il bromo), la cura delle persone e delle comunità coinvolte nella nostra catena di fornitura globale, la garanzia che i dispositivi siano trasportati utilizzando metodi a bassa emissione di carbonio, ove possibile, l’aumento della quota di materiali riciclati e riciclabili nel nostro imballaggio e il supporto di un processo di ritiro e riciclaggio responsabile del dispositivo. Ognuno di questi otto elementi trova conferma nelle certificazioni green che abbiamo ottenuto (come EnergyStar, EPEAT, Blue Angel e TCO Certified), che assicurano che le nostre affermazioni sulla sostenibilità siano verificate in modo chiaro e conformemente ai rigorosi standard del settore.

Per garantire la trasparenza del nostro operato, inoltre, pubblichiamo ogni anno la nostra Vision sulla situazione climatica ed energetica e il Book contenente un compendio di dati sulla sostenibilità a livello globale. Questo garantisce che i nostri progressi possano essere veicolati e verificati facilmente anche al di fuori dell’azienda.

Alcuni esempi di prodotti sostenibili all’interno del nostro portfolio sono il notebook LIFEBOOK U7310, che contiene il 6% di materiali riciclati post consumo e che monta le nostre porte full-size di serie, riducendo la richiesta di dongle di plastica supplementari. Fujitsu utilizza inoltre bio-materiali per la maggior parte degli imballaggi dei suoi prodotti.

Siamo infine orgogliosi di poter affermare che 37 dei 140 record mondiali che abbiamo conquistato per i nostri prodotti server negli ultimi 5 anni riguardano proprio l’efficienza energetica.

Dall’approvazione definitiva del PNRR è trascorso oltre 1 anno. Ad oggi quali risultati ha prodotto sulla trasformazione digitale dell’Italia, e quali sono le prospettive?

Giovanni Landi, Portfolio & Marketing Director di Finix Technology Solutions
Giovanni Landi, Portfolio & Marketing Director di Finix Technology Solutions

LANDI: A nostro avviso, per l’anno appena iniziato saranno due gli elementi da tenere in considerazione. Da un lato, anche sulla scia degli investimenti legati al PNRR ormai preventivati, il passaggio al cloud entrerà in una fase operativa di maggiore complessità: dallo storage e bare metal inizieremo a vedere richieste di migrazione anche di intere applicazioni, includendo il passaggio a soluzioni cloud-native anche a livello del software (un esempio su tutti è quello costituito da SAP-HANA). Un passo in più rispetto alla semplice virtualizzazione, che richiederà ovviamente una reinterpretazione delle architetture IT per ottimizzarne il rapporto prezzo-prestazione. Noi di Finix abbiamo ormai scommesso da tempo sul modello di cloud ibrido, che crediamo sia di gran lunga il più adatto alle esigenze dei nostri clienti.

In secondo luogo, riteniamo che il mercato sia ormai maturo per l’adozione massiccia di soluzioni di intelligenza artificiale, considerando anche il livello delle medie e piccole imprese: anche in questo caso, passando dagli ambiti più “semplici” (come customer desk o commercio elettronico) ad applicazioni realmente data-driven, soprattutto in ambito industriale e manifatturiero.

Un ultimo punto degno di nota riguarda il problema, già avvertito nel 2022, della scarsità di competenze a livello tecnico per implementare la trasformazione digitale di cui tutti parliamo. Malgrado gli sforzi effettuati, infatti, le difficoltà da questo punto di vista permarranno, con ogni probabilità. Sarà dunque importante riuscire ad assicurarsi la collaborazione di fornitori tecnologici che siano in grado di complementare la propria offerta con un approccio service-oriented adeguato.

Mai come oggi investimenti e progettualità incidono in modo determinante sul futuro di ogni organizzazione. Quanto sentite vostro il ruolo di partner tecnologico dei vostri clienti?

ORENIC: Crediamo che nel complesso mondo di oggi la co-creazione sia la chiave, intesa sia come co-creazione sia con i partner che con i clienti. Per questo abbiamo recentemente introdotto l’approccio Fujitsu Design Thinking, per trovare le migliori soluzioni per le esigenze specifiche dei clienti insieme.

Parallelamente, ci avvaliamo da tempo della nostra Fujitsu Partner Ecosystem Platform, all’interno della quale mettiamo in contatto i partner Fujitsu tra loro (partner sia commerciali che tecnologici) per consentire loro di offrire la soluzione più adatta ai loro clienti e superare i limiti imposti dalle rispettive mancanze di know how o di possibilità. Abbiamo già avuto modo di osservare diversi esempi positivi in cui la collaborazione tra partner basata sulla nostra piattaforma ha portato alla creazione di progetti efficaci, grazie alla connessione che abbiamo fornito.

Il game changer del 2023. Se doveste scegliere una sola tecnologia, quale sarebbe a vostro avviso la scelta vincente per le organizzazioni per il prossimo anno?

ORENIC: Direi certamente l’intelligenza artificiale, intesa genericamente come tecnologia di base.  Naturalmente, nella pratica, sarà poi la soluzione IA dedicata che aiuterà a diventare più efficiente e più sicura e che fornirà le migliori alternative possibili per le esigenze specifiche, siano esse di una grande azienda, di una PMI, di un’istituzione pubblica o di una comunità.

Questo, ovviamente, è possibile solo basandosi sulla necessaria infrastruttura adeguata: ed è per questo che riteniamo che la combinazione di co-creazione e di fusione di differenti tecnologie innovative sia così importante, tanto per il presente quanto per il futuro.

LANDI: Concordo nello scegliere l’intelligenza artificiale. L’adozione dell’IA, però, non è un processo semplice e non può essere affrontata come quella di altre tecnologie. Ci vuole infatti uno sforzo che sia in primis pedagogico, per far comprendere come non si tratti appunto “solo” di una tecnologia, ma di un modo di lavorare.

Ecco perché come Finix abbiamo realizzato la FAIS, la Finix Artificial Intelligence Suite, un modello di adozione fatto di formazione e consulenza, un ecosistema di offerta specialistica e di technology purchase support, il tutto integrato e adattabile a tutte le esigenze e ai diversi tipi di budget. In quanto rappresentanti esclusivi di Fujitsu in Italia, siamo inoltre in grado di fornire l’accesso al meglio del computing power necessario a queste applicazioni, anche grazie alla collaborazione con partner di livello come Nvidia e NetApp.

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