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Ford investe nei veicoli a guida autonoma

Non siamo in gara per arrivare per primi”. Nondimeno Ford della partita vuol fare parte.
La società ha annunciato infatti, nella giornata di ieri, nuovi investimenti nel settore delle auto a guida autonoma: il suo Ceo Mark Fields ha dichiarato l’intenzione di triplicare gli investimenti destinati allo sviluppo di sistemi semi-autonomi e di raddoppiare il team del centro di ricerca di Palo Alto, espandendo nel contempo anche il campus nella Silicon Valley.
Similmente, la società intende investire anche nel segmento del car sharing, senza specificare se lo farà con accordi con player del settore, come Uber o Lyft, seguendo cioè la stessa strada già percorsa da case come General Motors, oppure sviluppando il proprio servizio in autonomia.

Per Ford una strategia focalizzata sulle collaborazioni

L’obiettivo dichiarato da Fields è quello di realizzare entro i prossimi 4 anni una flotta di veicoli a guida autonoma di livello 4, definizione con la quale si identificano le auto che ancora non offrono la guida autonoma totale ma che non presentano né volante né pedali del freno o dell’acceleratore.
La strategia di Ford, va detto, non si orienta a uno sviluppo completamente in house, con l’obiettivo di fissare nuovi standard: la società punta piuttosto alle collaborazioni con startup o aziende già attive in questo segmento.
Così, la società ha annunciato, congiuntamente a Baidu, un investimento di 150 milioni di dollari (75 milioni ciascuna) in Velodyne, società che produce sensori già utilizzati ad esempio da Google.

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Velodyne produce i sensori LiDar, che consentono di identificare la presenza di oggetti intorno al veicolo, determinandone la distanza. Questi sensori sono già utilizzati anche da Ford, in virtù di una collaborazione decennale con la società: oggi l’obiettivo dell’investimento è accelerare tutto il processo di sviluppo.
Con Saips, società israeliana specializzata nell’ambito della computer vision e del machine learning si parla di acquisizione: le competenze di Saips, scrive Ford, servirà ad aumentare la capacità di apprendimento e di adattamento all’ambiente circostante dei veicoli.
Con Nirenberg Neuroscience, invece, si tratta di un accordo di collaborazione esclusivo.La società ha sviluppato una piattaforma di machine vision, per il riconoscimento degli oggetti e dei volti.
Un terzo investimento, infine, è stato annunciato su Civil Maps, società californiana che sviluppa soluzioni per il mapping tridimensionale ad alta definizione.

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