Fondi strutturali accessibili anche ai professionisti

Accogliendo la raccomandazione della Commissione europea 2003/361/CE e il Regolamento Ue 1303/2013, la Commissione Bilancio del Senato ha esteso ai professionisti la possibilità di accedere ai fondi strutturali europei. La norma intende adeguare l’ordinamento nazionale a quello dell’Unione Europea, che prevede l’equiparazione dei liberi professionisti alle piccole e medie imprese in quanto esercenti di attività economica. E questo a prescindere dal fatto che esercitino in forma autonoma oppure siano organizzati in società.

I liberi professionisti saranno quindi equiparati alle piccole e medie imprese per l’accesso ai fondi strutturali europei FSE e FERS e ai piani operativi POR e PON. Si tratta di risorse stanziate dall’Unione Europea nell’ambito della programmazione 2014-2020, sia direttamente sia attraverso Stato e Regioni, rivolte a finanziare mediante l’emanazione di appositi bandi progetti in diversi settori.

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