Fluke rinnova l’analisi di rete

Pronti OptiView Link Analyzer 6.1 e Protocol Expert, più ricchi in funzioni e migliorati in semplicità d’uso.

7 settembre 2004

Fluke Networks ha annunciato le nuove versioni delle proprie soluzioni per il monitoraggio e l’analisi delle reti OptiView Link Analyzer e Protocol Expert.


Con Link Analyzer 6.1 e Protocol Expert 6.1, gli amministratori di rete sono messi in grado di abbattere il cosiddetto Mttr (Mean Time To Resolution) in caso di inconvenienti all’infrastruttura.


Link Analyzer 6.1 ora supporta lo standard per il monitoraggio del traffico Rmon2, per l’integrazione con le console per la gestione di rete al di fuori della modalità diagnostica.


Con le nuove funzionalità di sicurezza, gli amministratori di rete possono fornire accesso alle informazioni rilevanti senza preoccuparsi della natura sensibile dei dati. L’accesso utente può essere limitato secondo le autorizzazioni di ciascun operatore. Link Analyzer 6.1 permette anche di programmare la cattura di pacchetti per diagnosticare eventi che si verificano al di fuori delle ore di lavoro.


Miglioramenti apportati anche alle funzioni di analisi VoIp: in caso di chiamate perse o errori nel setup, sono attivabili due nuovi allarmi che informano l’amministratore ancora prima che gli utenti si rivolgano all’help desk. Sono stati anche migliorati altri due protocolli di segnalazione, Sccp e Mgcp, per consentire il tracking delle chiamate nel momento in cui vengono effettuate.


OptiView Protocol Expert 6.1 fornisce ora un ambiente per la gestione centralizzata di più Link Analyzer e di altre installazioni Protocol Expert. La nuova interfaccia utente punta a velocizzare l’identificazione e la risoluzione dei problemi di rete.


Una nuova funzione di ricerca e filtraggio permette di identificare pattern di dati in qualsiasi posizione del pacchetto. La funzione è normalmente utilizzata per aiutare a isolare worm o virus che possono aver intaccato la rete.


La funzione Follow Tcp Stream permette di filtrare ed esportare tutti i dati di una sessione Tcp al fine di analizzare le comunicazioni tra client e host.


Il buffer di acquisizione Ndis è stato raddoppiato a 32 Mb per assicurare spazio sufficiente per la cattura di informazioni necessarie alla risoluzione dei problemi di rete.

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