Home Speciale Finix, IoT e intelligenza artificiale guidano la trasformazione digitale

Finix, IoT e intelligenza artificiale guidano la trasformazione digitale

Lo speciale dedicato alla trasformazione digitale di 01net svela i punti di vista dei più importanti vendor internazionali operanti in Italia.

A rispondere alle nostre cinque domande stavolta è Roberto Cherubini di Finix, che riveste il ruolo di South Specialist Team and Innovation Leader. Al momento, Finix fornisce consulenza e delivery sul mercato per soluzioni e tecnologie Fujitsu, ma è al lavoro per identificare e portare presso i clienti e partner nuove soluzioni in ambito cybersecurity, AI e IoT.

Quali sono, secondo Finix, le tecnologie oggi alla base della trasformazione digitale dell’economia italiana?

Dal punto di vista di Finix, l’economia e le società italiane non hanno caratteristiche differenti dal resto del mondo; ci può essere un gap temporale, così come alcune tecnologie possono essere più presenti che altre in alcuni specifici settori, ma i trend della trasformazione digitale si confermano essere l’IoT e l’AI, così come si sta sempre più consolidando il cloud ibrido e sviluppando l’edge computing, anche sull’onda dei molti investimenti in infrastruttura di comunicazione, come quelli che riguardano il 5G,e che abilitano le varie soluzioni già menzionate o quelle relative all’augmented reality o quelle inerenti la virtual reality, oltre che tutto il mondo della Robotic Process Automation.

Roberto Cherubini
Roberto Cherubini

In che modo si costruiscono le competenze per metterle in azione e per gestirle?

La formazione del personale interno viene prima di tutto; si tratta di un investimento importante che ha l’obiettivo di incrementare le competenze esistenti integrandole con le nuove.

Nelle aziende più grandi la responsabilità di guidare l’innovazione al proprio interno è spesso affidata all’innovation manager e, laddove è possibile, si acquisiscono competenze dall’esterno come i data scientist che le Università ormai da alcuni anni formano sulle tecnologie più innovative. Quando inseriti in un team di innovazione, sono pronti a dare un immediato contributo, avendo le capacità di intervenire in primis sull’area della Business Intelligence ed analisi dei dati, fondamentali per la trasformazione digitale di una azienda. Nelle aziende più piccole, l’innovazione è spesso affidata ai system integrator, che realizzano piani strategici di medio e lungo periodo per dare seguito alle iniziative di business dell’azienda.

Come possono trasformare in valore l’investimento tecnologico le aziende italiane ?

L’investimento in tecnologia in ambito Digital Transformation è cambiato nel tempo; inizialmente si pensava che digital transformation fosse sinonimo di ‘digitalizzazione’. Oggi è chiaro che la trasformazione digitale riguarda l’integrazione di tecnologie digitali nei diversi processi di business e che può e deve essere utilizzata per individuare nuovi flussi di profitto, facendo ad esempio leva sull’analisi di grandi quantità di dati e sfruttando al meglio le informazioni che si hanno in azienda o presso i clienti.

Un altro aspetto è inerente ad uno dei mantra che riguarda tutte le aziende, quello che può portare a Roi estremamente positivi, ovvero il miglioramento della customer experience; questa infatti ha un immediato impatto positivo sulle scelte dei clienti quindi sul miglioramento delle performance di business e, di conseguenza, sull raggiungimento del profitto aziendale.

Finix

Che connotati deve avere chi prende in carico la regia della trasformazione tecnologica nelle aziende, ossia il system integrator?

Nelle aziende più grandi solitamente è l’innovation manager o chi ha una visione chiara collegata alla strategia aziendale che guida il processo di trasformazione. Queste figure devono avere competenze trasversali, di Business ma anche di tecnologia, per individuare le potenzialità date dalle iniziative di digital transformation.

Nella maggior parte dei casi, chi accompagna i clienti in questi processi di digital transformation è il system integrator, che ha le competenze per individuare nuove potenziali aree di sviluppo e la capacità di analisi per stabilire una roadmap che faccia evolvere il cliente dalla situazione attuale ad una futura potenzialmente più interessante per il business e connotata dal miglioramento della customer experience.

Che ruolo riveste il system integrator nella trasformazione digitale delle piccole e medie imprese, spesso prive di specifiche competenze nella information technology?

Nell’ambito delle Pmi, dove non c’è una figura interna alla quale è affidata la digital transformation, il ruolo del system integrator è fondamentale in quanto vero e proprio partner e “trusted sdvisor” nel percorso di realizzazione della trasformazione. Sono loro infatti che, conoscendo a fondo un’area territoriale, od uno specifico distretto, caratterizzato da aziende con le stesse esigenze di business, riescono a sviluppare una competenza talmente verticale da riuscire a essere strategici e ad abilitare l’innovazione, attingendo alle tecnologie ed alle soluzioni che i brand propongono ed ai quali i system integrator si rivolgono per costruire l’infrastruttura tecnologica necessaria.

Finix

 

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