Extreme va «in periferia»

Nuove tecnologie aperte per la gestione delle periferiche di rete su Ip.

Ai manager It alle prese con installazioni di telefonia Ip su larga scala e staff limitati, Extreme Networks propone una combinazione fra integrità edge e scalabilità operativa per le reti aziendali su Ip.

Si tratta di una nuova linea di tecnologie aperte, ideate per riordinare le periferiche di rete e che al momento contemplano l’Handset Provisioning Module e il software Universal Port.

Il sistema Handset Provisioning Module, abbinato al framework software costituisce un’estensione al sistema operativo modulare ExtremeXos e permette ai responsabili It di migliorare la precisione ed evitare operazioni di configurazione periferica attraverso l’applicazione dinamica di un profilo per porte edge predefinito ogni volta che un apparecchio telefonico viene collegato alla rete.

Il modulo è capace di riconoscere gli apparati telefonici prodotti da Avaya, Shoretel, Nortel, Cisco e Mitel, e supporta il 65% del mercato dei telefoni Ip. I parametri di rete critici riguardanti il controllo degli accessi, la topologia della rete, l’allocazione di bandwidth e capacità, e il grado di QoS (Quality of Service) possono essere configurati in modo omogeneo in base agli eventi, riducendo gli errori di configurazione e risparmiando tempo prezioso in fase di installazione o movimentazione dei dispositivi collegati.
Il modulo può anche configurare gli apparati telefonici singolarmente qualora supportino lo standard Ieee Lldp (Link-Layer Discovery Protocol). Il risultato è rappresentato da una delle soluzioni più complete e automatizzate disponibili per risolvere le sfide complesse associate al deployment degli apparati telefonici.

Extreme Networks Universal Port è un framework per la gestione delle connessioni basato su un’architettura aperta in grado di effettuare la configurazione dinamica event-driven degli switch.

Con Universal Port, in sostanza, la rete è in grado di riconfigurarsi autonomamente in risposta a molteplici situazioni. Supporta ogni tipo di dispositivo, da quelli più semplici fino agli apparecchi più sofisticati compatibili con i nuovi protocolli di identificazione e autenticazione. Ne risulta che l’infrastruttura periferica della rete e i dispositivi possono essere adattati dinamicamente.

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