Extreme, ancora Xos

Nuova versione per il sistema modulare, con funzioni di protezione della rete tramite Nac.

Extreme Networks ha pronta la nuova versione, la 11.6, del proprio sistema operativo modulare ExtremeXos, che introduce novità per il rafforzamento della protezione delle reti mediante tecnologie Nac (Network Access Control).

Introdotto nel 2003, l’Os di Extreme è dotato di un fondamento estensibile per reti a convergenza Ip che includono servizi voce e video.

Sul piano della sicurezza servirà a quelle aziende che usano server Dhcp e, di fatto, rendono vulnerabili le loro reti (quando a un utente viene rifiutato l’accesso è sufficiente che questi configuri un indirizzo Ip statico per uscire dalla quarantena e circolare nella rete). La versione 11.6 di ExtremeXosS costringe tutti gli endpoint ad accettare solamente i dispositivi dotati di indirizzi Ip validamente assegnati. Chiunque tenti di scavalcare le soluzioni Nac viene dunque bloccato direttamente dallo switch, che allerta l’amministratore della tentata intrusione.

Il sistema ha anche novità in ambito 802.1x, con il framework Universal Port, che punta a semplificare le attività di rete eseguendo il provisioning delle risorse alla connessione di nuovi utenti e dispositivi. In combinazione con 802.1x, Universal Port consente un’applicazione più granulare delle policy come livelli QoS (Quality of Service) individuali, limitazione della banda e Acl (Access Control List) dinamiche.

Extreme ha esteso anche il supporto dell’iniziativa Microsoft Nap. Quando l’architettura Microsoft sarà rilasciata, infatti, gli switch ExtremeXos ne permetteranno il deployment senza bisogno di aggiornamenti hardware e utilizzando gli standard 802.1x.

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