Expo e-learning: promosso al primo esame

Bilancio positivo per la prima edizione della quattro giorni estense che si vuole proporre come appuntamento per tutti gli operatori della formazione on line.

Con circa 5.000 visitatori registrati, 74 aziende espositrici e un
programma ricco di incontri (dieci sessioni plenarie e 50 sessioni parallele,
oltre a workshop, laboratori e incontri aziendali) ha chiuso i battenti a
Ferrara l’Expo e-learning. Il primo salone della formazione in
rete e dello studente on line.
Promosso dal
Carid
, Centro di Ateneo per la Ricerca, l’Innovazione didattica e l’Istruzione a Distanza dell’Università degli Studi di Ferrara, e patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’Expo si è svolto nella città estense dal 9 al 12 ottobre scorsi.
Il salone è stato
senza dubbio il primo punto di incontro sulla formazione on line in
Italia
e ha riunito esponenti di tutti i settori nei quali si è
articolata la manifestazione: Scuola e Università, Sviluppo e Impresa, Ambiente
e Cultura, Banche e Finanza, Pubblica Amministrazione ed e-government, Sanità e
Salute pubblica. Quest’ultimo un tema oggi molto caro a chi si occupa di
e-learning grazie all’Ecm, Educazione continua in medicina
, effetto della legge del 1999 che obbliga alla formazione continua circa un milione di operatori italiani della sanità.
Ma anche
l’Università (all’Expo, oltre all’Università degli studi di Ferrara erano
presenti con i propri stand una quindicina di università italiane) comincia a
farsi spazio nell’e-learning, nella duplice veste di fruitore e di erogatore di
contenuti.
I corsi di laurea on line
, infatti, stanno prendendo sempre più piede e per le Università si rivelano un ottimo investimento economico: gli studenti on line costano meno di quelli presenti in carne e ossa alle lezioni e, soprattutto, i corsi on line prodotti possono essere a loro volta commercializzati al mondo delle imprese, con tanto di certificazione dell’università.
Un mercato, insomma,
quello della formazione on-line che si rivela sempre più appetibile, ma all’Expo
e-learning non si è parlato di cifre, bensì dello stato dell’arte e del futuro
dell’e-learning, che ha portato nella didattica e nella formazione la
rivoluzione di Internet. Il problema oggi non è più se sia meglio la formazione
tradizionale o quella a distanza, ma come integrare queste due
modalità
e come sfruttarle al meglio per ottenere un apprendimento
motivato e, quindi, efficace.
Nota dolente quando l’e-learning si coniuga
con le imprese, nelle quali è difficile motivare un dipendente a seguire un
corso di formazione on line se non gli si forniscono motivi validi.
Motivi
che possono essere trovati nella risoluzione di problemi specifici o
nell’apprendimento del know how aziendale e quindi nella proposta di contenuti
pensati ad hoc e non a catalogo.

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