Europa: la banda larga è per tutti

Grazie alla copertura supplementare fornita dal satellitare il 100% delle famiglie europee può avere una connessione a banda larga di base. Ora si punta a quella veloce per tutti entro il 2020.

Grazie alla copertura supplementare fornita dal satellitare l’Unione europea ha tagliato in anticipo il traguardo della banda larga per tutti, previsto per la fine del 2013.

Già
dalla fine del 2012 il 99,4% delle famiglie dell’Ue aveva accesso a una
copertura di base della banda larga fissa o mobile, compreso il 96,1%
delle famiglie nelle zone rurali.
Mancava il restante 0,6% della popolazione (ossia circa 3 milioni di cittadini), ovvero famiglie e imprese situate in zone isolate o rurali, dove l’installazione delle infrastrutture per la banda larga fissa o mobile risulta più complessa e costosa.

Oggi, per merito della banda larga via satellite, disponibile in tutti e 28 gli Stati membri, il 100% delle famiglie e dei cittadini Ue può collegarsi a internet, con pacchetti di base che partono da 10 euro al mese.

Molti cittadini europei non sono consapevoli che la banda larga via satellite è una soluzione a portata di mano.
Ecco perché il Vicepresidente della Commissione europea Neelie Kroes oggi ha inaugurato broadbandforall.eu,
un servizio che consente ai cittadini di verificare in maniera facile e
veloce le opzioni di banda larga satellitare a loro disposizione.

Il
Vicepresidente della Commissione europea Neelie Kroes ha espresso, come
si legge in una nota, la sua soddisfazione per il raggiungimento di
tale obiettivo, uno dei più importanti dell’agenda digitale europea: “Il
mio motto è ‘tutti gli Europei digitali’ e adesso si sta trasformando
in realtà. C’è ancora molto da fare per migliorare le reti e creare pari
opportunità per tutti, ma almeno vediamo dei progressi concreti.
L’Europa ha bisogno di connettività alla velocità della luce e non può
lasciare indietro nessun cittadino e nessuna azienda. Ora che abbiamo la
banda larga di base, dobbiamo immediatamente concentrarci sugli
investimenti nelle nuove reti. Poter accedere alla banda larga a
velocità più elevate (30 Mb/s e 50 Mb/s) e a costi contenuti è
essenziale per lo sviluppo economico dell’Europa e per la prossima
generazione di prodotti e servizi digitali come la televisione connessa,
l’assistenza sanitaria online, il cloud computing e le automobili
connesse
“.

Il prossimo traguardo sarà dunque quello di garantire reti di prossima generazione (Ngn), con velocità pari o superiore a 30 Mb/s, per tutti entro il 2020.

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