Enterprise app store: la rivoluzione chiesta al canale

In occasione della quarta edizione del Canalys Channels Forum Emea, un’analisi corale traccia la via per volume reseller, system integrator, specialist reseller e service provider chiamati a evolvere nell’era del cloud e della consumerization It.

Tra i messaggi giunti chiari e forti dalla quarta edizione del Canalys Channels Forum Emea svoltosi in questi giorni a Barcellona, in Spagna, spicca la previsione secondo la quale, entro in prossimi tre anni, le enterprise app store ridefiniranno il business dei protagonisti del canale It.

Al di là dei focus su cloud computing e su una modalità as a Service imperante espressi più volte nella due giorni in terra iberica, il perno del business indicato a volume reseller, system integrator, specialist reseller e service provider dalla società di analisi guarda allo sviluppo di applicazioni in ambito business.

Quattro mega-trend
A dar man forte al fenomeno ci pensano quattro mega trend espressi dal chief analyst, Canalys, Adam Daum, tornato a ribadire come il modello del cloud computing sia destinato a «diventare una voce sempre più importante del mercato del software, che dall’on premise muove ormai in direzione SaaS».

A patto, naturalmente, che la parte di broadband Internet risponda alle esigenze tecnologiche richieste dal mercato. Le stesse che, spinte dal fenomeno di una consumerization It inarrestabile «affermano la necessità, in ambito client software, di migrare da applicazioni complesse a simple apps».

In un simile scenario va da sé che il ruolo del dipartimento It va ridefinito «migrando applicazioni core come il Crm, nella cui orbita gravitano finance, governance, marketing e sales, a una Customer relationship management funzionale, ossia costituita da singole applicazioni per ognuna delle funzioni citate».

Addio, dunque, alle architetture software complesse, benventute meno installazioni, configurazioni, training ed help desk a favore di un managing app store a misura di cliente. «A patto – conclude Daum – che i protagonisti del canale investano per migrare i propri skills in chiave SaaS offering».

La sfida dei servizi cloud
Non stupisce, allora, come la direzione indicata da Alastair Edwards, principal analyst, Canalys, muova verso un cloud che, messo a frutto nei prossimi anni, «consenta all’ecosistema dei partner presenti sulla scena del canale di implementare nuove opportunità per i clienti che cercano risposte nell’It».

Tradotto, l’invito al canale tradizionale e agli specialisti è di «muovere verso software e infrastrutture as a Service. Le stesse alle quali gli integratori di sistema dovranno aggiungere anche servizi cloud che, senza ombra di dubbio, per i service provider rappresenteranno una sfida incredibile».

Occhi puntati sulla mobile security
Non senza tener conto dell’analisi di realtà che, a cura di Tim Coulling, che in Canalys si occupa del mercato pc (comprensivo di desktop, notebook, netbook e tablet), fotografa uno scenario in cui, in area Emea, i 97,2 milioni di pc client registrati nel 2009, due anni dopo sono saliti a quota 119,6.

La rivoluzione Pad che ha fatto capolino nel mercato pc da un anno ha, poi, fatto il resto spazzando via vecchi paradigmi a favore di un nuovo modo di collaborare e a un’interattività “touch” cui i sistemi operativi sono chiamati a sottostare spinti dalla domanda di utenti che non vogliono più farne a meno.

Va da sé che, in ambito business, «a vincere sarà il canale in grado di arrivare prima a interpretare il cambiamento puntando su un redux capex da proporre ai dipartimenti It con tecnologie famigliari, facili da utilizzare e in grado di incrementare la produttività e, con essa, la soddisfazione dei dipendenti».

Il ché, a ben guardare, apre la strada a tutta una serie di considerazioni, prima fra tutte quella che, sempre secondo stime Canalys, da qui al 2015, gli investimenti mondiali in mobile security cresceranno, anno su anno, del 44%, creando qualcosa come 3 miliardi di dollari di opportunità di business, visto che in azienda la consumerization It porta anche la perdita di controllo dei device.

Un fenomeno a cui le imprese sono chiamate a rispondere con stringenti policy di accesso ai dati. Un motivo più che sufficiente per gli analisti di Canalys per raccomandare ai volume reseller di «concentrarsi sulla gestione dei device lasciando agli specialist la più complessa desktop virtualization, ai system integrator le Web application e ai service provider il focus sulla mobile security».

Tre modi di dire sicurezza
In tal senso, finalizzati ad assicurarsi che ogni utilizzatore acceda alla giusta applicazione e lo faccia in sicurezza, tre modelli emergono chiaramente. A darne contezza è Alex Smith, Canalys analyst, che affida a Security Sla, Security consultant e Security specialist l’onere di portare sicurezza ai clienti XaaS. Non senza dei distinguo.

Per i primi il suggerimento è porsi le giuste domande su quali misure adottare per garantire ai clienti accesso sicuro, fruizione dei contenuti senza interruzione di servizio. Per i consulenti di sicurezza, il focus è, invece, sugli aspetti It in uso presso i clienti, specie quelli in modalità cloud o che riguardano servizi messi a punto da terze parti.

Infine, con il private cloud, l’invito agli specialisti della sicurezza è diventare più flessibili «per mettere al sicuro in maniera efficiente l’infrastruttura It dei clienti fornendo servizi di sicurezza e selezionando l’offerta dei vendor che operano nel mercato della sicurezza, di volta in volta, ritenuta più idonea alle esigenze dei singoli clienti».

Qualunque sia l’angolazione da cui li si osserva, i suggerimenti tracciati vanno tutti nella direzione di un’evoluzione che, seppur non forzata, resta caldamente caldeggiata. Perché sul mercato emergano nuove specializzazioni in ambito sicurezza. Con una nota di ottimismo per i volume reseller che, chiamati ad aspettarsi una caduta libera delle revenue provenienti dalla vendita delle licenze software, possono star certi che i clienti continueranno a comprare nuovo hardware.

«Il canale esistente – è il succo del discorso – è ben posizionato per capitalizzare gli investimenti nel promettente universo del cloud privato».

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