Emerson condiziona il cloud abbassando il Pue

Con Liebert Pcw vara un sistema per il raffreddamento dei datacenter che promette risparmi e abbassamento del Power Usage Effectiveness.

In linea di massima il sistema di condizionamento classico dei datacenter è fatto dai cosiddetti chiller freecooling.
Messi sul tetto dell’edificio, sfruttano l’aria esterna per raffreddare l’acqua.
Le unità di condizionamento interne al datacenter utilizzano l’acqua refrigerata per abbassare la temperatura dei server.
Sistemi di controllo gestiscono le operazioni tra il chiller e i condizionatori a pavimento sulla base della temperatura rilevata, e il cerchio si chiude.

Un cerchio costoso, rileva Emerson Network Power, misurabile in termini di efficienza energetica: Pue, ossia Power Usage Effectiveness.
Il Pue è calcolato dividendo la potenza totale assorbita dal datacenter per la potenza assorbita dai server.
In altre parole, se il valore è 1 il datacenter funziona in modo corretto, efficientemente.

Secondo Emerson il Pue medio varia da 1,8 a 2,5 e se si considera solamente il funzionamento delle stumentazioni meccaniche (escluse la distribuzione, la luce, gli Ups), il Pue medio scende a 1,6.
Più di un terzo del valore lo fa il sistema di condizionamento.

Contenere il Pue
Su questa componente agisce il nuovo sistema Liebert Pcw: un’unità di condizionamento a pavimento dotata di ventilatori che ottimizza il raffreddamento dei server mediante un sofisticato sistema di controllo fra ambiente e chiller.
Risultato concreto, un abbassamento del consumo energetico traducibile da subito in bolletta.

Emerson indirizza a datacenter di piccole dimensioni, dove non è disponibile un pavimento sopraelevato, ci sono limiti di altezza della sala server e i budget sono limitati, il sistema Liebert Pcw Upflow.

Per i datacenter medi, dove c’è sopraelevazione e i carichi termici sono dinamici, c’è ul Liebert Pwc Extended Unit.

In termini di Pue per Emerson si scende a 1,3, se non addirittura a 1,1 utilizzando i sistemi Pcw in configurazione SmartAisle.

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