Ellison: 30 miliardi e Salesforce nel mirino

Il Ceo di Oracle scopre le carte e spiega a clienti e investitori gli obiettivi di medio periodo.

Larry Ellison scopre le carte.
Oracle vale oggi qualcosa come 15 miliardi
di dollari. L’obiettivo è portarla, nel giro di pochi anni, al raddoppio,
mantenendo un 40% di margine operativo.
L’obiettivo dei 30 miliardi, al ritmo
di 10 acquisizioni in nove mesi non è poi così difficile da raggiungere.
Più
difficile è restare al passo con i margini operativi, anche se, va
riconosciuto, l’impresa è per il momnento riuscita anche nel difficile momento
dell’acquisizione di PeopleSoft.
Naturalmente, ora c’è il boccone Siebel da
digerire, per questo motivo Ellison ha in qualche modo rassicurato clienti e
investitori che per il momento non ci sono altre grosse acquisizioni in
vista.
Il che, naturalmente, non esclude operazioni di respiro meno
ampio.
Ellison ha tenuto a sottolineare come il business nell’ambito
applicativo abbia in questo momento tassi di crescita e di profittabilità
superiori a quelli registrati dal business dei database.
Per altro – ed è
questo un dato assai significativo – anche il tasso di rinnovo delle licenze si
mantiene su livelli massimi della catena del valore espressa dalla
società.
Quanto allo scenario competitivo, Ellison non ha nascosto il suo
interesse a contrastare il più possibile Salesforce, e l’acquisizione di Siebel
va in questa direzione, con servizi hosted e on demand tra le priorità.
Meno
appealing invece Bea e tutta l’area del middleware.
Più difficili
acquisizioni in questo segmento.

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