Larry Ellison: obiettivo raggiunto

Il ruolo del Ceo di Oracle in questi 18 mesi. Protagonista e al centro dei riflettori, delle critiche e degli elogi.

Oracle contro PeopleSoft. Per mesi lo abbiamo letto e
scritto.
Ma tra le righe c’era anche qualcos’altro.
O meglio, qualcun
altro.
Larry Ellison.
Più che la battaglia di Oracle è
stata la sfida personale di Larry Ellison, deciso, ostinato fino alla fissazione
a portare a casa il risultato.
E non è stato un caso che nei mesi molto hanno
pesato sul giudizio sull’operazione anche le valutazioni personali sulla figura
del Ceo di Oracle. Spregiudicato, arrogante, ambizioso, lungimirante, fino
all’accusa di atrocità, che gli fu rivolta ancora all’inizio di questa storia
dal board direttivo di PeopleSoft.
E oggi, a 24 ore di
distanza dall’annuncio dell’accordo (tra parentesi, accordo raggiunto
telefonicamente, almeno così la leggenda vuole), le copertine sono tutte per
lui.
E’ lui che ha raggiunto l’accordo.
Ed è su di lui che il mercato
conta perchè la transizione sia “smooth” e non “disruptive”.
Con la piena
consapevolezza, però, che la cosa sia decisamente molto più semplice a dirsi che
a farsi.

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