Eito: l’anno zero dello scenario digitale

Nel corso della prima giornata di Smau, Bruno Lamborghini presenta l’update del rapporto Eito. Dalla Net economy alla digital sharing economy.

Lo ha definito “l’anno zero dello scenario digitale”.

Dopo un 2004 nel quale l’Europa ha cominciato a intravvedere l’uscita dal
tunnel della crisi che ha coinvolto il mercato dell’Ict, Bruno Lamborghini,
Presidente di Eito, conia una nuova definizione per il 2005: “Dopo dieci
anni in cui si è continuato a parlare di convergenza, finalmente quest’anno se
ne sono visti i veri segnali
“.
Banda larga, tv digitale, wireless,
terminali multifunzione e multipiattaforma, software per il file sharing P2P i
driver, accompagnati da nuovi modelli di business che guidano il passaggio dalla
net economy a una nuova “digital sharing economy“.
Uno scenario di
profondo cambiamento, i cui effetti non sono però ancora visibili sulle
statistiche europee, che anzi risentono del generale peggioramento della
congiuntura economica.
Nel 2005 – continua Lamborghini – l’Ict
europea metterà a segno una crescita del 2,9% sul 2004, in calo di un punto
percentuale rispetto alle indicazioni che avevamo dato a inizio anno. Germania e
Italia sono i Paesi che hanno risentito maggiormente del rallentamento
dell’economia. Per il nostro Paese si parla di una crescita del 2,2%, rispetto
al 3,8% atteso
“.
E’ comunque un inizio, un primo segnale che dovrebbe
continuare anche il prossimo anno, se pure non a ritmi sorprendenti. Per
l’Europa dei 15 si parla di un Ict a +2,8% nel 2006, a fronte di un Pil che
dovrebbe crescere meno del 2%.
L’Italia tiene bene sulle Tlc, con una
crescita del 2,7% superiore alla media europea ferma al +2,2%, grazie
soprattutto all’accelerazione sull’adozione della banda
larga.

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