L’Ict è ripartita. Parola di Eito

Presentata la 13° edizione dell’osservatorio che prospetta un paio d’anni positivi per l’Ict. In Italia forte la crescita delle tlc

Il grande freddo è definitivamente finito. L’Ict ha ricominciato a marciare
e, pur senza tornare ai fasti del passato, ci aspettano un paio d’anni di
crescita. Così parla Eito nel suo 13° rapporto che assegna all’Europa
una crescita del 3,4%
nel 2004 rispetto al 2,9 degli Stati Uniti. La
stima per il 2005 è del 4,1% (3,9% gli Usa) mentre per il 2006 si dovrebbe
tornare al 3,9% nel Vecchio continente con gli Stati Uniti che accelerano fino a
un segno positivo del 4,5%.
In questo scenario che volge
al bello l’Italia arranca guadagnandosi nel 2004 e nel 2005 l’ultimo posto con
una crescita del 1,1% e del 3,7% per poi superare nelle stime del 2006 Francia e
Germania con un saldo positivo del 4,3%. Colpa soprattutto
dell’It
visto che le telecomunicazioni vedono lo Stivale guidare la
crescita nell’anno appena trascorso con il 3,7% di aumento e proseguire con il
4,4% nel 2005 cedendo la prima piazza alla Gran Bretagna (che crescerà del 3,9%)
nel 2006 con un aumento del 3,7%.





E sempre con Uk ci giochiamo la leadership per
l’aumento della banda larga. Secondo il rapporto presentato dal presidente Bruno
Lamborghini, nel periodo che va dal 2003 al 2007 l’Italia avrà una crescita
media del 39% contro il 42,3% degli inglesi che si traduce in 9,5 milioni di
linee Adsl per la fine del periodo preso in esame. Più limitata, ovviamente, la
crescita degli abbonamenti mobile che dal 2003 al 22007 aumentaranno con un
tasso medio del 3,5% per un totale di 63,8 milioni di abbonamenti. Buone
soddisfazioni arriveranno anche dall’e-commerce

con il b2b pronto a salire del 42% da qui al 2008 e il b2c che dovrebbe crescere del 46,5%.
Più a breve termine le previsioni sull’elettronica di
consumo che nell’Europa occidentale nel 2005 rispetto al 2004 dovrebbe vedere la
crescita dell’advanced tv (32,3%), delle fotocamere digitali (+15,6%), set top
box (11,5%), digital personal audio (18,4%) per un aumento del valore medio del
mercato del 6,2%.




Sempre più vicino, ha osservato Lamborghini è
l’obiettivo”any content, any time, any platform, anywhere”
verso il quale si muovono i vari attori del mercato, mentre i
driver della crescita sono la migrazione dal Gsm al 3G, la diffusione dell’Adsl,
Voip e Iptv, wireless, la diffusione degli apparecchi digitali, la mobilità, la
musica e i video digitali, Rfid oltre a Open source e file sharing.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome