E Salesforce si mette sul marketplace

Crea AppExchange, una «piazza» per pubblicare e proporre applicazioni che ruotano attorno alla propria piattaforma.

Nel giorno in cui Oracle mette le mani su Siebel e prova a “mettere in cassaforte” il mercato del Crm, che poi è lo stesso in cui eBay compra Skype e pone il più grosso punto di domanda dietro alla frase “che ne sarà” a un mercato emergente, Salesforce.com presenta il proprio ultimo sforzo in materia di “fare nuovo mercato”.


La strada seguita dall’astro nascente del mercato delle business application è quella della comunità, o se si vuole del marketplace, o, ancora, dell’ecosistema.


Nel presentare l’iniziativa AppExchange a clienti e partner, il Ceo della società, Marc Benioff, non a caso ha fatto riferimento a eBay, emblematicamente, dicendo di voler creare un contenitore di fruizione (di applicazioni) simile a quello messo in piedi dalla nuova proprietaria di Skype.


Il punto obiettivo di Benioff, infatti, non è più la creazione di applicazioni, ma l’aggregazione di quelle esistenti, fatte dalle terze parti, la loro razionalizzazione in uno spazio gestito che le possa mettere a disposizione di tutti (gratis o con pagamento di quota), AppExchange, appunto.


Il marketplace delle applicazioni costruite attorno alla piattaforma Salesforce (e utilizzabili con le versioni della stessa attualmente installate) è gestito in hosting da OpSource, società che ha un’infrastruttura per la fornitura del software come servizio.
Già consta di una settantina di elementi, perlopiù frutto dello sviluppo della società e da terze parti.


Si tratta, in buona sostanza, di una directory con applicazioni ordinate per categoria di business e che dà modo di verificare il gradimento degli utenti (con rating) e di ospitare commenti, in puro stile comunitario.
Chi personalizza il software Salesforce, poi, ha la possibilità di pubblicare i componenti realizzati.

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