Se le vendite andranno secondo le aspettative, la società potrebbe tornare a essere profittevole nel 2002
Approntata una seria politica di riduzione dei
costi Alcatel mira a tornare a essere profittevole. A tale scopo il
vendor francese starebbe pianificando la conquista di nuove quote di mercato a
danno dei propri competitor. E secondo il suo Ceo, Serge Tchuruk, “i presupposti per
riuscirci ci sarebbero tutti”.
In un recente incontro con gli analisti di
mercato la società ha annunciato che i ricavi attesi per quest’anno saranno di
poco inferiori a quei 26,7 miliardi di euro riportati lo scorso anno. Questo
sebbene all’inizio di questo mese Alcatel abbia annunciato che le perdite nette
per il 2001 saranno nell’ordine dei 5 miliardi di euro.
Da parte sua Tchuruk
confida in una ripresa dell’industria in generale e del mercato telecom in
particolare, tanto da prevedere per quest’ultimo una crescita dei ricavi nei prossimi 12 mesi dal 10
al 15%.
Com’era prevedibile, negli Stati Uniti – dove Alcatel ha subito le
perdite più rilevanti – le previsioni sono meno rosee. Qui la spesa in telefoni
cellulari è prevista crollare dai 92 miliardi di dollari registrati quest’anno,
agli 80 miliardi previsti per il 2002. Nonostante ciò, contrariamente a vendor
come Philips, che si sono chiamati fuori dalla produzione di apparecchi
cellulari, Alcatel ha affidato in outsourcing a Flextronics la produzione dei
propri apparecchi Gsm. E ora qualcuno sostiene che per guadagnare nuovamente
quote di mercato la società avrà bisogno di combinare il proprio business con
qualcos’altro, probabilmente attraverso una serie di
partnership.