Home DJI Spark, un drone "entry" ma pieno di funzioni

DJI Spark, un drone “entry” ma pieno di funzioni

Di droni ormai ce n’è per tutte le tasche e per tutti gli impieghi. È un segmento in forte crescita in cui DJI si è conquistata un posto di primo piano e ora, con il nuovo DJI Spark, si rivolge ai “piloti” principianti che cercano un prodotto dal prezzo abbordabile ma anche ricco di funzioni che compensino la loro poca esperienza in fatto di droni.

Per questo motivo DJI Spark è un drone “entry” essenzialmente solo per le dimensioni compatte, un’autonomia non proprio eccezionale (circa un quarto d’ora) e la mancanza delle riprese video in 4K. Tutto il resto invece c’è, soprattutto molte funzioni per il controllo semplificato del drone e per il suo volo autonomo o in modalità inseguimento.

Il primo elemento di spicco nel funzionamento di DJI Spark è che il drone può essere controllato in molte sue operazioni semplicemente con gesti. Può ad esempio muoversi a seconda di come spostiamo il palmo della mano, scattare una foto quando uniamo le dita a creare una “cornice”, ritornare da noi quando agitiamo le mani. Le funzioni di riconoscimento servono anche ad attivare il drone, che sale in volo quando riconosce il nostro volto con la sua telecamera.

Automatismi per i meno esperti

Ai piloti con poca esperienza, ma in generale a tutti quelli che vogliono riprendere video creativi, sono dedicate le funzioni di ripresa automatica. Una volta definito il soggetto principale, DJI Spark può autonomamente seguirlo frontalmente, da dietro o di lato, come anche allontanarsi in verticale oppure muovendosi in circolo o a spirale. Non manca ovviamente la ripresa dei selfie video da drone (i dronie) o anche di selfie fotografici. La videocamera è ovviamente stabilizzata.

DJI Spark si può comunque controllare anche con il classico telecomando, usando l’app dedicata e anche con un visore da realtà virtuale. Anche per il volo generico ha funzioni di controllo autonomo, ad esempio può evitare ostacoli usando sia le mappe GPS sia un rilevatore frontale di distanza e ha la funzione di Return to Home per tornare al punto di partenza anche senza essere controllato.

Tutte queste funzioni hanno ovviamente un prezzo, infatti DJI Spark è un drone “entry” ma non troppo: 499 dollari per il drone in sé, ma è molto più attraente il kit Fly More (850 dollari a listino, 699 al lancio) che comprende anche una seconda batteria, il caricatore esterno, il telecomando, una borsa per il trasporto e i proteggi-eliche.

Ulteriori dettagli sul sito del costruttore.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato sulle novità tecnologiche
css.php