Crescono gli investimenti It delle Pmi italiane

E con essi, secondo un’indagine promossa parallelamente da Confcommercio e Microsoft Italia, e realizzata dalla società di ricerca NetConsulting, cresce il loro peso sul mercato totale, passato dal +37% del 1995 al quasi +45% di fine 2001

Le piccole e medie imprese di casa nostra
starebbero colmando il ritardo, accumulato negli ultimi anni, nell’adozione
di strumenti informatici. A decretarlo è un’indagine promossa da Microsoft
Italia e Confcommercio, e realizzata dalla società di ricerca NetConsulting su
un campione di 200 aziende con un numero di dipendenti compreso tra i 10 e i
500. Ma se tra i dati più significativi vi è quello secondo cui, tra il 1995 e
il 2001, le Pmi italiane avrebbero investito in Information Technology qualcosa
come 46 miliardi di euro, resta il fatto che il numero di addetti per pc in
Italia – pari a 3,6 – rimarrebbe ancora tra i più alti in Europa. Ciò non toglie
che il processo d’informatizzazione delle nostre aziende sia effettivamente in atto.
Basti pensare che, la diffusione del personal computer presso le Pmi, che nel
’95 era pari al 23,7%, sei anni dopo ha raggiunto quota 54,6%, con una
previsione, per fine 2002, non inferiore al 57,5%. Inoltre, negli ultimi sei
anni, la spesa delle piccole e medie aziende si sarebbe spostata dalle
tecnologie hardware di base verso software e applicazioni a valore aggiunto.


Parallelamente, alla fine del 2001, il 98,5% delle aziende interpellate
era in grado di accedere a Internet, mentre la percentuale dei dipendenti in
grado di collegarsi autonomamente al Web è passata dal 2,1% del 1995 al 38,3%
del 2001. Tutto ciò avrebbe portato a un aumento della produttività dei
dipendenti, alla creazione di nuove competenze e a un miglior rapporto con
clienti e fornitori, a vantaggio della competitività delle aziende. Una serie di
aspetti, quest’ultimi, che hanno prodotto una crescita sostanziale del
fatturato, che ha registrato un aumento del 14% annuo, rispetto a quel +4%
riscontrato – secondo dati NetConsulting – dalle aziende che hanno limitato al
minimo indispensabile i propri investimenti in nuove tecnologie. A quanto pare,
le società di medie, piccole dimensioni sarebbero state agevolate, negli ultimi
anni, da una maggior standardizzazione delle soluzioni disponibili sul mercato,
in grado di garantire maggior flessibilità e di ridurre i rischi rispetto
alle diverse scelte architetturali.

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