Calano gli investimenti It in Europa e Usa

Gli analisti di Merrill Lynch sono pessimisti anche per le stime a breve termine

Un calo generalizzato degli investimenti in tecnologia It avrebbe colpito l’Europa e il Paese dello Zio Sam. Questo è quanto emerge da un’indagine pubblicata di recente dall’autorevole società di ricerca Merrill Lynch, che ha analizzato un campione costituito da 50 Cio (Chief information officer) statunitensi e da 15 Cio di società con sede nel Vecchio Continente. Sulla base dei risultati emerge come il 40% delle società europee abbia ridotto, nel corso degli ultimi mesi, gli investimenti It e come la metà delle imprese americane si prepari a fare altrettanto nel corso dei prossimi mesi. La scure dei Cio si sarebbe abbattuta, in particolare, sui nuovi progetti, sulla formazione del personale e sugli aggiornamenti dell’hardware. Circa un terzo degli intervistati chiarisce che le spese sono “temporaneamente congelate” e che questa situazione è destinata a perdurare almeno per i prossimi sei mesi. Cautela anche sui progetti più importanti che procedono comunque a rilento. Alla base del ristagno, secondo i manager, la recessione economica che ha afflitto i paesi situati su entrambe le sponde dell’Atlantico. Anche se tutti gli intervistati concordano sull’importanza dei progetti di commercio elettronico, la maggior parte dei manager del campione chiarisce che tali iniziative possono ancora oggi essere portate avanti con personale ridotto. Ad adeguare gli staff e i team di lavoro alle mutate necessità dell’azienda ci si dovrà pensare tra qualche mese… Contro i facili ottimismi, gli analisti di Merrill Lynch mettono in guardia: non ci si deve aspettare un miglioramento della situazione verso la fine dell’anno (periodo normalmente caratterizzato da una ripresa degli investimenti) perché la crescita prevista quest’anno nelle spese It si attesta intorno a un modesto 10%.

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