L’azienda della Pennsylvania lancia anche in Italia la nuova famiglia di server Es7000/500: potenti, economici e in grado di autogestirsi.
28 aprile 2003 Qualcuno potrebbe individuare nell’autonomic computing le premesse di una delle catastrofi predilette da un classico filone cinematografico, ossia quello che si ispira al dominio delle macchine sull’uomo. Ma, con una buona dose di pratico realismo, attualmente l’idea di sistemi informatici altamente indipendenti ed autosufficienti, in grado di fare tranquillamente a meno dell’intervento umano per installazione, manutenzione e via dicendo, rappresenta una potenzialità di business che ha già fatto venire l’acquolina in bocca a vari protagonisti del mondo Hi-Tech. Su tutti Ibm, che ha demarcato una strada in cui crede fermamente riscotendo un generale consenso, se pure sotto forma di una concorrenza sempre più estesa.
Fra i nomi di rilievo nell’era dell’autonomic computing può figurare a pieno titolo anche Unisys, soprattutto in virtù delle implementazioni effettuate al proprio software Sentinel, designato al monitoraggio dello stato e del corretto funzionamento dei server per datacenter. L’azienda della Pennsylvania integra dunque la versione 2.0 del software, unitamente ai rinnovati prodotti Application Sentinel, nei server Es7000 che utilizzano da otto a 32 processori Xeon o Itanium di Intel. Ma le novità in arrivo da quel di Blue Bell sono ancora più sostanziose per quanto riguarda l’area hardware. Unisys amplia infatti la gamma di server per piattaforma Windows con la nuova famiglia “Dylan” Es7000/500, mirando a rendere l’informatica di classe mainframe accessibile a una più vasta gamma di aziende.
Primi ad essere appositamente costruiti per il nuovo sistema operativo Windows Server 2003 (disponibile dal prossimo 30 Maggio), i nuovi server assicurano le alte prestazioni dei modelli del segmento mainframe a un terzo del costo degli analoghi sistemi basati su Unix. Il calo dei prezzi è reso possibile dall’integrazione della tecnologia Unisys Cellular MultiProcessing (Cmp), finora utilizzata solo per gli elaboratori centrali progettati dall’azienda. Dall’architettura modulare compatta, i server della serie Es7000/500 vengono presentati in una gamma che parte da un modello a quattro processori con possibilità di espansione fino a 32. Alcuni dati rilasciati dalla stessa Unisys indicano nel modello Es7000/520 il server a otto vie più economico del mercato, con un livello di efficienza assolutamente ottimale: più di 118mila transazioni al minuto (eseguite sul nuovo sistema operativo della Casa di Redmond), al prezzo di 5,56 dollari al minuto per transazioni di tipo C, grazie alla potenza del processore Xeon Mp di Intel e dal database Sql Server 2000 Enterprise Edition di Microsoft. Per fare paragoni, dunque, secondo il Transaction Processing Performance Council, prestazioni simili al modello Proliant Dl760-G2 8P a otto vie di Hewlett-Packard, di prossima distribuzione, e migliori del server a otto vie Ibm x440.
La cellula Cmp alla base della nuova serie è progettata per facilitare la creazione di ambienti altamente scalabili con un minimo impatto a livello di spazio fisico occupato. Ogni cellula 4U contiene da quattro a otto processori Intel Xeon Mp da 32-bit su una singola scheda. E’ possibile inoltre collegare fino a quattro cellule per creare un sistema singolo a 32 vie o per configurare server indipendenti nell’ambito di un Es7000. Per quanto riguarda la nuova versione di Server Sentinel, Unisys ha potenziato le caratteristiche di sicurezza del prodotto, espandendo le definizioni del ruolo degli utenti e le capacità di rilevamento di intrusioni nel sistema. Oltre ad offrire la possibilità di una totale gestione remota del server, il software permette di tenere sotto controllo i possibili malfunzionamenti dell’hardware, individuando le condizioni più favorevoli a un guasto e determinando dove spostare il flusso di lavoro. I server di Unisys possono inoltre includere i moduli della famiglia di software Application Sentinel, che permettono di tracciare le applicazioni e migrarle ai nuovi server, offrendo funzioni di bilanciamento del carico di lavoro, amministrazione del flusso di lavoro e monitoraggio Microsoft Sql Server. Partire in piccolo, crescere secondo le necessità. Questa è dunque la parola d’ordine di Unisys. I prezzi della serie Es7000/500, che sarà composta dai modelli Aries 510, Aries 520, Orion 530 e Orion 540 vogliono esserne una conferma: si partirà dai 35mila dollari dell’Aries 510 (configurabile con quattro, sei o otto processori) con quattro processori Pentium 4 Xeon a 1,5 GHz, per arrivare ai 375mila dollari dell’Orion 540, (configurabile con 16 o 32 processori).





