Commerce One ritorna al passato

Prossima alla presentazione la versione 5.0 della piattaforma di e-procurement, che evidenzia un nuovo focus in direzione delle applicazioni aziendali, lasciandosi alle spalle il concetto di marketplace esteso.

L’ultima versione della piattaforma per il procurement e le aste online di Commerce One tradisce il desiderio di lasciarsi alle spalle il concetto di marketplace esteso, un obiettivo di mercato che si è alquanto logorato negli ultimi tempi. Ora l’attenzione torna a puntare verso le applicazioni aziendali che aiutino le singole imprese a mettere ordine nei loro rapporti diretti con i fornitori. Commerce One 5.0 verrà ufficialmente presentato la prossima settimana e rappresenta per molti versi un ritorno alle origini, dopo gli insuccessi dell’e-procurement prima maniera. Salita agli onori della cronaca nel rutilante mondo delle applicazioni business-to-business, Commerce One ha avuto un 2001 particolarmente difficile, tra licenziamenti e spese di ristrutturazione, chiudendo il suo bilancio con una pesante perdita netta di 2,58 miliardi di dollari. Le applicazioni di Commerce One 5.0 verranno vendute anche sottoforma di singole, più economiche componenti, come il nuovo software specializzato in aste e negoziazioni, che avrà un prezzo base di 300mila dollari. Il nucleo principale del prodotto, quello per l’e-procurement, continuerà a costare un milione di dollari. Anche Oracle, uno dei concorrenti di Commerce One ha annunciato analoghe formule di riduzione dei listini.

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