Come scegliere il modem ADSL

Qualche utile consiglio per districarsi fra le caratteristiche da prendere in considerazione

ottobre 2005 Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, da un punto
di vista strettamente ADSL i modem in commercio si equivalgono, purché
dichiarino compatibilità sia con lo standard G.lite sia con quello
G.dmt
: in questo caso possono gestire tutti i bit rate “classici”,
fino a 8 Mbps in ricezione e 1,5 Mbps in trasmissione. Attenzione però
ai nuovi standard ADSL2 e ADSL2+ in arrivo.

La notevole variabilità di prezzo che interessa i modelli in commercio
non è dovuta a differenze nelle prestazioni ADSL ma alle funzionalità
accessorie
, quali la presenza di uno switch Ethernet integrato a 4
o 8 porte oppure quella di un Access Point wireless a velocità più
o meno alta.

Questi fattori possono far anche quintuplicare il prezzo del dispositivo:
è dunque importante valutare bene le proprie reali esigenze.

Va detto che la scelta del modem ADSL, in gran parte dei casi, è praticamente
obbligata: è l’ISP stesso a fornire un kit di connessione comprendente
anche il modem.

In questo caso è bene informarsi con precisione sul tipo di modem fornito:
se il modello è povero di funzioni, o è dotato di un’interfaccia
(USB o Ethernet) inadatta alla propria configurazione, questo elemento potrebbe
bastare da solo a orientare la scelta verso un altro provider che fornisce un
modem migliore o che lascia il cliente libero di acquistarne uno a parte.

Questa è in effetti l’opzione che consigliamo, anche in considerazione
del fatto che ormai i prezzi su strada dei modem ADSL sono in picchiata: su
Internet, e qualche volta anche nei negozi fisici, si trovano dei modelli semplici
ma del tutto adeguati a cifre intorno ai 25-30 euro.

Per chi desidera liberarsi dei cablaggi, fra i 70 e i 100 euro si possono invece
trovare dei kit comprendenti modem ADSL con wireless access point 802.11g a
54 MBps e almeno un adattatore client (USB 2.0, PCI o PCMCIA).

I modelli di access point+ADSL più sofisticati, che dichiarano di poter
raggiungere addirittura un throughput di 125 Mbps, costano circa il 50% in più,
e considerando il fatto che la connessione ADSL raramente supera i 6 Mbps, l’investimento
appare ingiustificato: la velocità in più non servirebbe ad accelerare
l’accesso Internet, ma solo per migliorare le prestazioni interne della
wireless LAN domestica.

In effetti per un collegamento wireless al modem ADSL basterebbero i collaudati
prodotti 802.11b a 11 Mbps che, a torto considerati obsoleti, vengono spesso
offerti in kit a prezzo da liquidazione.

Nel campo dei modelli “wired”, invece, per l’interfaccia
di connessione al PC le opzioni sono USB e Ethernet. Entrambe garantiscono una
velocità più che sufficiente, ma solo l’interfaccia Ethernet
consente di collegare successivamente un Access Point al modem ed è per
questo da preferire.

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