Come duplicare i film in DVD

La procedura passo-passo per eseguire con successo la copia di un DVD Video su disco rigido e la successiva masterizzazione su un DVD-R senza perdite di qualità visiva e sonora

novembre 2003 Con il crollo dei prezzi dei masterizzatori di DVD, ormai
si trovano anche sotto i 200 euro, molti utenti hanno provato a cimentarsi nell’operazione
di backup di DVD Video ma spesso con risultati frustranti o con output qualitativi
pessimi a causa della minor capacità dei DVD-R, della complessità
intrinseca dei software da usare e delle protezioni anticopia dei DVD Video.
La guida che presentiamo vi illustrerà i passi per procedere nell’esecuzione
di un backup di un film contenuto in un DVD Video.

Le tre fasi operative
Non è possibile portare direttamente un DVD Video su DVD-R sia per via
della diversa capacità dei supporti, sia per le protezioni anticopia
di cui sono dotati i DVD Video. Per ottenere la copia di backup dobbiamo quindi
passare per tre fasi che sono spiegate nel dettaglio ciccando sui link in alto:

1. Ripping: utilizzando SmartRipper 2.41 possiamo eliminare
le protezioni anticopia del DVD Video e copiare il contenuto su disco fisso

2. Transcoding: con DVD2One possiamo rimuovere i contenuti
“extra” come sottotitoli, lingue diverse dall’italiano, i
menu di navigazione ed i trailer. Si può anche effettuare una ricompressione
per rientrare nello spazio consentito dai DVD-R

3. Masterizzazione: con Nero Burning Rom masterizziamo il
film su DVD-R

Questa guida vi metterà al riparo da danneggiamenti del supporto originale.
È infatti nota la delicatezza dei supporti DVD Video i quali, essendo
realizzati a doppio layer e con una maggiore densità di dati rispetto
ai CD, presentano uno strato protettivo plastico di dimensioni inferiori.
Un graffio, che di norma su un CD permette ancora il recupero dei dati, su un
DVD Video ne impedisce la corretta visualizzazione una volta inserito nel lettore
DVD da salotto. Non solo, anche la normale usura del disco DVD dopo essere andato
in play molte volte sul lettore può danneggiarne la superficie. Le grandi
videoteche dispongono infatti di uno speciale macchinario per il recupero dei
DVD, che erode pochi decimi di millimetro dalla superficie plastica inferiore
dei supporti usurati.

La nostra procedura consente inoltre anche il recupero dei DVD Video
danneggiati parzialmente
in cui i dati sono ancora recuperabili da
DVD Rom ma nei quali la sequenza di errori presenti sulla superficie costringe
il lettore DVD Video a continui salti in avanti o a presentare in alcune scene
strappi nelle immagini dovuti alla perdita di sincronia nei gruppi di fotogrammi
(GOP).
Ricordiamo che legalmente si può effettuare una ed una sola copia di
backup di un DVD regolarmente posseduto e che non è possibile distribuire
o vendere a scopo di lucro tali copie in quanto le stesse sono protette da copyright.

Le varie tipologie di DVD
Prima di addentrarci nella procedura occorre conoscere come è fatto e
cosa contiene un DVD Video e le differenze fisiche col DVD
registrabile
(DVD-R o DVD+R). I DVD Video si possono trovare in diversi
formati chiamati DVD-5, DVD-9, DVD-10 e DVD-18. Il formato DVD-5
ha una diffusione del 15-20%, il secondo formato DVD-9 del
75-80% mentre una piccolissima percentuale sono DVD-10, pressoché
introvabili sono infine i DVD-18. Le sigle indicano la capacità
approssimativa in byte del supporto.

In pratica il DVD Video di tipo 5 ha un solo strato e una sola faccia rivolta
verso il laser di lettura e può contenere al massimo 4.482 Megabyte di
dati, il DVD Video di tipo 9 può invece arrivare ad avere una capacità
superiore dell’82%, pari a 8.144 MB, grazie all’implementazione
di un secondo strato di materiale riflettente posto poco al di sopra del primo.

Il laser, cambiando focalizzazione tramite una apposita lente, riesce a leggere
questo secondo strato escludendo il primo, questo è possibile in quanto
il primo strato è composto da un materiale semiriflettente come mostra
in modo chiaro la figura qui sotto.

I supporti DVD-10 e DVD-18 invece non sono altro che due supporti DVD-5 e DVD-9
incollati l’uno sull’altro, quindi questo tipo di DVD Video è
a doppia faccia e bisogna estrarlo manualmente dal lettore e girarlo per poter
continuare la visualizzazione della restante parte di film.
Oltre alla scomodità dell’operazione, questo tipo di supporto non
permette l’uso di etichette ed è ancor più delicato dato
che entrambe le facce sono esposte e prive di protezione, questo ne spiega la
scarsa diffusione.

I DVD Video ed i DVD Rom commerciali sono
stampati tramite presse che comprimono a caldo due strati di policarbonato di
0,6 mm su uno o due sottilissimi strati metallici di alluminio depositati sulla
plastica e sui quali vengono incisi nello stampaggio dei Pit (fosse) e Land
(parti immodificate) che codificano l’informazione.

I DVD-R e DVD+R detti registrabili o monoscrivibili
nascono invece come supporti vuoti ma lo strato organico precedente lo strato
metallico ha la proprietà di essere inciso dal laser di un masterizzatore
che riproduce dei Pit e dei Land “artificiali”.
I supporti riscrivibili DVD-RW e DVD+RW sono costruti in modo identico, ma utilizzano
uno strato inorganico a cambiamento di fase che permette la cancellazione del
supporto variando la potenza del laser di scrittura. Tutti i supporti DVD-R/RW
e DVD+R/RW sono di tipo DVD-5 a parte qualche rarissimo esemplare di DVD-10
a doppia faccia prodotto da TDK. Dopo aver fatto quindi un quadro completo dei
supporti DVD in circolazione, passiamo ad analizzare cosa contiene un DVDVideo.

La struttura di un DVD Video
Il DVD Video non contiene un filmato compresso in MPEG2 riversato
sul supporto come si potrebbe pensare in un primo momento, presenta invece una
complessa struttura di cartelle e file con contenuti audio e video multiplexati,
ossia assemblati e sincronizzati tra loro.

Se si apre con Esplora Risorse il contenuto di un DVD Video
vedremo visualizzate due cartelle: AUDIO_TS e VIDEO_TS,
la prima è quasi sempre vuota (tranne nei rari DVD Audio) mentre la seconda
contiene diversi tipi di file. I file con estensione .VOB sono
i VideoOBject, ne troviamo da 4 a 10 di dimensioni fino a 1
Gigabyte, questi file sono i filmati veri e propri e se si è installato
nel PC un software come WinDVD o PowerDVD
si può visualizzare il loro contenuto con un semplice doppio clic.

I VOB contengono un video compresso in MPEG2 a cui sono associati diversi flussi
audio che possono essere in stereo (2 canali), AC3 (5+1 canali)
o DTS (5+1 canali digitali). Al flusso video principale possono
essere multiplexati anche contenuti detti “multiangle”, ossia visioni
di sequenze del film da altre angolazioni di telecamera che l’utente può
scegliere durante la visione.

L’utente può inoltre visualizzare dei sottotitoli
in diverse lingue del flusso audio corrente. Lo stesso DVD Video contiene di
solito alcune tracce audio in lingue differenti, per esempio italiano, inglese,
francese e tedesco, il lettore seleziona poi quella giusta in fase di play ma
l’utente, se vuole, può ascoltare l’audio anche in un’altra
lingua o con diversi sottotitoli. Tutta questa serie di contenuti, a cui talvolta
si aggiungono trailer pubblicitari o interviste, sono i cosiddetti contenuti
“Extra”.

Sempre a livello di file troviamo uno o più file .IFO,
questi file di piccole dimensioni sono i file InFOrmation.
Per riprodurre il DVD il lettore va a leggere il file VTS_01_0.IFO (o il file
VTS_02_0.IFO) che contiene dei puntatori all’inizio di un capitolo, ai
sottotitoli, alle varie sequenze audio e così via. Sono infine presenti
dei file .BUP che non sono altro che dei Backup
dei file Ifo presenti.
Se un DVD Video non ha questa struttura esso non rispetta i canoni forniti dal
DVD Forum e non può essere riprodotto dai player DVD o dai DVD ROM.

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