Cloud4Care: al “Mario Negri” nuvola privata per ricerca pubblica

Grazie a Sia, Intesa Sanpaolo e Unicredit, il progetto offre ai ricercatori del Dipartimento di Oncologia dell’Istituto collegamenti sicuri e sistemi It protetti.

Ridotto di circa il 90% il tempo di analisi dei dati inerenti una ricerca sul tumore ovarico, fin dalle prime fasi di test presso l’Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri” il progetto Cloud4Care si è rivelato un valido supporto alla ricerca oncologica.

Frutto della collaborazione tra Sia, Intesa Sanpaolo e Unicredit, quello che nella sua estensione completa si configura come “Cloud4CAncerResearch” è, a tutti gli effetti, il primo progetto di “cloud scientifico-bancariomade in Italy mai realizzato.

Sostenere le attività di ricerca sul cancro il principale obiettivo dell’iniziativa di Corporate Social Responsibility che sfrutta, in primis, la capacità elaborativa dei sistemi informatici e l’infrastruttura multi servizio di Sia. Attraverso quest’ultima i ricercatori del Dipartimento di Oncologia dell’Istituto lombardo accedono dalle loro postazioni ai datacenter di Intesa Sanpaolo e Unicredit ed effettuano algoritmi di calcolo servendosi, di fatto, solo di un Internet browser e di una rete Vpn.

In questo modo, in ottica cloud computing, l’iniziativa messa a punto con il sostegno di Acto Onlus – Alleanza Contro il Tumore Ovarico, sfrutta circa 4.000 Cpu e 1 Terabyte di memoria Ram provenienti dalle risorse informatiche dei due gruppi bancari, cui si aggiungono altre 40 unità centrali di elaborazione attualmente in uso presso il team dei bio-informatici.

L’avvento della nuova frontiera della ricerca scientifica basata sull’evoluzione dei protocolli di sequenziamento ancora in fase prototipale richiede, infatti, sistemi tecnologici con potenza di calcolo sempre più elevata finalizzati allo sviluppo di algoritmi di ricerca performanti per lo studio del genoma umano.

Oltre a tempi di elaborazione passati, a titolo di esempio, da circa 2 ore a 10
minuti
per un file di 4 Gbyte, i plus riscontrati con l’avvio del progetto parlano di “un netto miglioramento della precisione dei calcoli di circa un centinaio di volte”, mentre la flessibilità e la scalabilità della nuova architettura in uso “permettono di allocare dinamicamente la capacità elaborativa, in modo da configurare gli ambienti secondo le esigenze di calcolo perseguite”.

In assenza di una politica di Governo a sostegno della ricerca”, la partnership siglata tra Sia, Intesa Sanpaolo e Unicredit renderà possibile la conduzione di analisi in parallelo e la produzione di più risultati giornalieri, per un’elaborazione del dato sempre più puntuale, tempestiva e nel pieno rispetto delle policy di sicurezza.

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