Cisco si veste di verde

Nuove soluzioni Ip permetteranno, a detta del Ceo John Chambers, di ridurre l’emissione di gas serra delle proprie attività del 25% entro il 2012.

Alla platea riunita in occasione dell’annuale conferenza del colosso del networking il Ceo, John Chambers, ha illustrato il nuovo “periodo verde” di Cisco. “Tutte le aziende hanno la responsabilità di occuparsi del cambiamento climatico in corso, cercando di ridurre al minimo l’impatto delle proprie operazioni sull’ambiente – ha chiarito -. Cisco non solo si è impegnata a ridurre di ¼ le emissioni di gas serra legate alle proprie attività nel mondo da qui a quattro anni ma, con l’aiuto delle nostre tecnologie e utilizzando la rete come la vera piattaforma globale del ventunesimo secolo, io credo sia veramente possibile cambiare le cose per tutti”.

Il principio che permea tutte queste novità è, come sempre, quello che la rete sia la vera e sola piattaforma It del futuro, l’unica in grado di assicurare che i contenuti non solo ci seguano ovunque ma permeino tutta la nostra giornata, indipendentemente da dove ci troviamo.

Il piano quadriennale è frutto di uno studio condotto insieme all’Epa, l’Environmental Protection Agency americana, e ha fissato alcuni obiettivi relativi alla riduzione delle emissioni di Co2 (il 25% in meno nell’arco dei prossimi 4 anni) legate sia a stabilimenti e uffici che a veicoli e voli aerei utilizzati da personale Cisco. “Relativamente a quest’ultimo aspetto – sostiene il manager – abbiamo stimato che è possibile ridurre l’inquinamento del 27% semplicemente utilizzando le tecnologie di collaborazione online, come Cisco TelePresence e WebEx”. Tutto questo, a detta del manager, a vantaggio anche della produttività individuale, come già sperimentato a più riprese internamente all’azienda, sia in area vendite, così come nello sviluppo prodotti su scala mondiale. “Ecco perché – annuncia – già a partire dai prossimi mesi saranno disponibili versioni di TelePresence per gli utenti privati e il telelavoro si arricchirà di nuove opportunità di meeting online”.

Telepresenza, comunicazione unificata e navigazione in Internet sono, già oggi, strettamente integrati. In futuro, però, l’utilizzo di questi strumenti all’unisono e il passaggio di una chiamata o di una chat dal desktop al proprio telefonino di nuova generazione saranno la quotidianità, senza distinzione tra la rete, il dispositivo o il luogo di accesso.”La rete è anche fonte di vantaggio competitivo per la sa utilizzare al meglio – sentenzia -. L’utilizzo di wiki, forum e YouTube per la condivisione di filmati, progetti e idee nella nostra azienda è quadruplicato nel corso degli ultimi 2 anni, a tutto vantaggio dell’innovazione”.

Gli altri accorgimenti previsti dal programma, che impegna Cisco a un investimento di una ventina di milioni di euro, prevedono l’estensione in varie sedi di Connected Workspace, un ambiente lavorativo ibrido che, a detta del manager, permette di ridurre sensibilmente i consumi elettrici, oltre allo spostamento progressivo dei consumi energetici verso le fonti rinnovabili.

La società si è impegnata a informare, con cadenza annuale, clienti e investitori in merito ai risultati conseguiti sul fronte del rispetto dell’ambiente. E se questo è il suo impegno diretto, sul lato clienti la società ha presentato un nuovo portale (ancora in versione beta), battezzato Efficiency Assurance Program, che analizza i consumi energetici dei clienti e, applicando benchmark di efficienza ai data center, permette di anticipare le esigenze future, stimando l’utilizzo della corrente elettrica, così come le emissioni di Co2 legate a queste operazioni.

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