Cisco rilancia il Voip puntando sulle Pmi

La società statunitense ha rinnovato l’architettura software per l’Ip Telephony. Vantaggi per le piccole e medie imprese e i service provider che a loro si rivolgono. Annunciati nuovi terminali telefonici.

24 ottobre 2003 Alla fine, gli utenti hanno bisogno di applicazioni e servizi per svolgere il proprio lavoro migliorando la produttività. La tecnologia è solo un insieme di elementi.

È bene, ogni tanto, ribadire questi concetti semplici e se si vuole banali ma che aiutano a valutare l’Ict per il giusto verso. Così ha fatto Mark De Simone, vice president Market Development, Channels, Alliances & Corporate Marketing di Cisco Systems a livello Emea, per affermare che la rete è ormai fondamentale proprio per consentire di utilizzare le applicazioni e fruire dei servizi. È il “potere della rete”, che Cisco utilizza come slogan, reso tale dal processo di convergenza e dalle capacità di integrazione.


De Simone ha mostrato i risultati di un’indagine sponsorizzata da Cisco, in cui veniva chiesto a un campione di 331 aziende quali funzioni vorrebbero fossero integrate in un router. Un modo indiretto per misurare l’esigenza di una rete multiservizio. I risultati, che vedono al primo posto funzionalità di sicurezza (firewall, Vpn e antivirus nell’ordine) e a seguire quelle di Ip Telephony e content delivery, danno ragione alla strategia full service routing di Cisco. Questa prevede l’integrazione sul router di voce, sicurezza avanzata, application e content networking e switching Layer 2 a bassa densità. Con riferimento alla telefonia, la casa di San José ricorda di aver rilasciato un router Isdn con capacità Pots (Plain Old Telephone Service) già nel 1995. «L’impegno nella telefonia – ha poi ricordato De Simone – è continuato l’anno successivo con l’acquisizione di Stratacom, finché nel 2002 abbiamo venduto il milionesimo telefono Ip e nel 2003 abbiamo raggiunto quota 2 milioni, di cui 500mila apparecchi venduti in Europa».

Ip Telephony anche per le Pmi

Cifre che testimoniano il successo della strategia di Cisco, insieme alle molte realizzazioni. La casa californiana, però, ha deciso di spingere ulteriormente per l’adozione dell’Ip Telephony, introducendo un prodotto rivolto essenzialmente alle piccole e medie imprese e ai branch office aziendali o ai service provider che si rivolgono a questo mercato, cioè quello dei siti con meno di 100 utenti. Si tratta di Call Manager Express, una versione ridotta e integrata del server di fonia Call Manager di Cisco. È, in realtà, l’evoluzione del già esistente Ios Telephony Service, una funzionalità aggiuntiva del sistema operativo di routing della società statunitense.


Con la nuova denominazione arriva la versione 3.0, definitiva e stabile, frutto della sperimentazione di alcune aziende e service provider. Prima fra tutte, FastWeb, che lo ha implementato sin dall’inizio per la fornitura del proprio servizio di fonia a residenti e Pmi. Il software, infatti, è particolarmente studiato per operare all’interno di una Cpe (Customer Premises Equipment), cioè quel dispositivo posizionato presso l’utente ma che tipicamente viene gestito da remoto dal fornitore di servizi. Quello di FastWeb è un caso di successo internazionale per Cisco, visto che l’operatore italiano ha installato la stragrande maggioranza degli oltre 1500 Call Manager Express oggi utilizzati nella regione Emea.

Call Manager Express, dunque, viene inserito sui router Cisco abilitati alla fonia e destinati a uffici e imprese con meno di 100 utenti. A questo proposito, peraltro, si osservi che la scalabilità è stata aumentata rispetto alle release precedenti. In generale, le funzioni del prodotto comprendono attesa e recupero delle chiamate, instradamento delle chiamate su occupato o non risposto, trasferimento di chiamata, selezione veloce, musica in attesa, supporto conferenze G.711, suonerie differenziate. Oltre a questi e altri servizi tradizionali, il sistema aggiunge funzioni innovative agli apparecchi, quali: integrazione con voice mail, supporto di applicazioni pc TAPI (con possibilità di controllo remoto), supporto H.323, funzioni di ricerca in rubrica locale e non, identificazione del numero chiamante con funzioni di filtro, integrazione con il gatekeeper Cisco e altro.


La casa californiana ha anche annunciato Cisco Unity Express, che, lavorando in collaborazione con Call Manager Express, estende le funzioni del server di Unified Messaging Cisco Unity alle sedi remote e alle Pmi, fornendo servizi di comunicazione avanzati e convergenti, integrandoli con le applicazioni aziendali di uso quotidiano.

Arricchita la gamma di apparati

La spinta sull’Ip telephony da parte di Cisco continua anche con il rilascio di due nuovi modelli di telefoni Ip. Particolarmente interessante, Ip Phone Wireless 7920, che è un apparato compatibile con lo standard Wlan Ieee 802.11b. L’apparecchio lavora in combinazione con la rete wireless Cisco Aironet e con Call Manager. Ip Phone 7970G, dotato di un display a colori, infine, rappresenta, a detta di Cisco, l’ultima frontiera della telefonia su Ip, in quanto, oltre a indirizzare i bisogni di un utente executive, fornisce a questi lo strumento di accesso alle applicazioni, anche XML, e alla rete dati, senza necessità di un pc.

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