Cisco a caccia di idee in tempo reale

La società stimola l’innovazione sfruttando i benefici effetti del social networking.

L’innovazione guidata dalla community: degli utenti, dei dipendenti, di chiunque abbia interesse a contribuire a risolvere un problema o proporre un miglioramento. Utili sono Wikipedia, Twitter, instant messaging, corporate blog, YouTube e qualsiasi altro strumento la Rete sia in grado di mettere a disposizione per favorire lo scambio reciproco e la comunicazione diffusa.

«Condividere le idee in un approccio che, dal basso, le spinge verso i vertici dell’azienda e non più viceversa, come è avvenuto in passato, ci ha permesso di incrementare considerevolmente il numero di nuovi prodotti rilasciati nello scorso trimestre, rispetto agli stessi periodi degli esercizi precedenti», dice Padmasree Warrior, Chief technology officer di Cisco, strappata dalla stessa poltrona a Motorola quattro mesi fa.

Secondo la manager, si è aperta una nuova era dell’innovazione, che lei stessa definisce “brainform”, che suona pressappoco come la rete dei cervelli. In questa nuova era, tutti sono chiamati a contribuire fattivamente al miglioramento della tecnologia, sperimentandola su Second Life, commentandola sui blog, in una compenetrazione continua tra reale e virtuale. «In futuro, l’innovazione sarà cultura a tutti gli effetti, non una funzione aziendale – sentenzia la manager -. La collaborazione, in questo contesto, gioca ovviamente un ruolo di primo piano».

Ma qual è il contributo di Cisco in tutto ciò? «Noi chiamiamo questo nuovo corso della nostra azienda Unified Global Innovation – prosegue -, che si esprime attraverso l’acquisizione e la produzione di nuove soluzioni, oppure la stipula di nuove partnership in grado di accelerare l’innovazione. Il mio ruolo è di tradurre la visione sui possibili scenari futuri in iniziative concrete, come è avvenuto per la tecnologia Vpn di Cisco che, ora, è utilizzata all’interno di tutti gli iPhone di Apple. O come avviene per il nostro programma di riduzione delle emissioni, che sfrutta i consigli e le best practice messe in pratica dalla nostra community di utenti e partner».

L’innovazione, infatti, non è solo materia tecnologica, o perlomeno non lo sarà più a breve secondo la Warrior: «è, più che altro, collaborazione, anche economica, a livello globale. Questo significa superare non solo i confini aziendali ma anche quelli geografici, alla ricerca di talenti e idee».

Ecco perché la società ha reingegnerizzato completamente i propri processi di business, per riuscire a integrare al meglio le esperienze provenienti “dalle linee”, ovvero dai partner commerciali, con i quali, sul proprio sito sono state attivate delle funzionalità di messaggistica istantanea e collaborazione online, che sfruttano la piattaforma proprietaria WebEx, e che permettono la condivisione di documenti e file in tempo reale da e verso Cisco, da e verso il cliente finale.

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