È l’ora del data center 3.0

L’iniziativa, lanciata da Cisco alcuni mesi fa, viene rafforzata con nuovi annunci, tutti nell’ottica della revisione dei consumi dei centri di calcolo e della condivisione in rete delle risorse. «La chiave di volta per risolvere il problema dei consum …

L’iniziativa, lanciata da Cisco alcuni mesi fa, viene rafforzata con nuovi annunci, tutti nell’ottica della revisione dei consumi dei centri di calcolo e della condivisione in rete delle risorse.

«La chiave di volta per risolvere il problema dei consumi energetici è la collaborazione sulle applicazioni – esordisce Doug Gourlay, senior director data center marketing di Cisco, parlando alla platea riunita in occasione della conferenza mondiale del colosso del networking -. Le tecnologie di virtualizzazione, in questo senso, possono veramente fare la differenza».

Cisco rafforza la strategia, battezzata Data Center 3.0, che punta a utilizzare la rete come vero centro nevralgico degli ambienti computazionali aziendali, favorendo la condivisione delle risorse e l’utilizzo più oculato dell’hardware. La società ha presentato la nuova versione, la 4.1, di Cisco Waas (Wide Area Application Services), disponibile nel terzo trimestre dell’anno, che offre servizi di hosting per le applicazioni virtualizzate, oltre a un migliore supporto alla trasmissione video per gli uffici e le sedi remote.

«La nuova release – prosegue Gourlay – permette ai clienti di fare il deploy in locale, negli uffici remoti, di Windows Server 2008 su un’appliance Cisco, riducendo al minimo i requisiti hardware necessari per questo tipo di operazioni. Abbinando alla versione 1.2 di VFrame, la piattaforma di orchestrazione dei servizi di provisioning per gli ambienti astratti, disponibile nel terzo trimestre dell’anno, il compito degli It manager sarà semplificato non di poco. Quest’ultimo strumento, in particolare, supporta le macchine virtual Vmware Esx, così facendo permette di condividere le risorse server sulle appliance Cisco Ace, Application Control Engine, abilitando una gestione intelligente del data center».

Ma la società non si ferma qui e, a corredo dell’offerta di prodotti, presenta anche nuovi servizi, che vanno ad arricchire l’offerta Cisco Data Center 3.0. Data Center Efficiency Assurance Program, ad esempio, è stato ampliato con l’aggiunta di nuove linee guida per la progettazione dei data center di grandi dimensioni e l’ottimizzazione del disaster recovery. E a testimoniare la crescita esponenziale degli ambienti astratti nelle grandi multinazionali, Cisco ha chiamato i Cio di Visa (Michael Dreyer) e Monsanto (Mark Showers), che hanno chiarito come la rinegoziazione periodica dei contratti di fornitura energetica, la virtualizzazione e la riprogettazione dei data center abbiano contribuito ad assicurare risparmi consistenti sulle bollette dell’elettricità.

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