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Charge over the Air: le novità per la ricarica wireless

La ricarica wireless di dispositivi mobili non può essere considerata esattamente una novità, visto che da tempo se ne parla e che numerose sono le implementazioni già in essere; sicuramente, però, siamo in presenza di una tecnologia in fase evolutiva.

All’inizio dell’anno, un’ampia gamma di dispositivi a trasmissione wireless di corrente è stata mostrata in occasione del CES di Las Vegas: la maggiore disponibilità e diffusione va di pari passo con una riduzione dei prezzi già oggi significativa per tutti gli impieghi. L’ampliamento delle gamme di potenza trasmesse ha raggiunto i 60 W necessari per i laptop, ma anche i 2.000 W per sistemi particolari. Lato erogazione, cresce il numero di bobine di trasmissione gestibili.

Ricarica Wireless: l’approccio di Ossia

A ben guardare, però, oggi la ricarica senza fili non è realmente wireless, perché è comunque necessario collegare a una presa un device di trasmissione.
Ecco perché diventa interessante l’approccio proposto dalla startup Ossia.

Cota, ovvero Charge over the air, propone l’erogazione dell’elettricità allo stesso modo in cui un router invia i dati, ovvero usando le frequenze intorno ai 2,45 GHz. Il sistema comprende un trasmettitore con batterie e un ricevitore da integrare nel dispositivo; la comunicazione avviene tramite beacon.
Il sistema presenta analogie con il wifi, con il quale non interferisce, anzi: Ossia dichiara che il trasmettitore potrebbe anche agire come router.

Presentato a CES 2017, Ossia Cota è disponibile in tre versioni, con trasmettitori da soffitto, da muro e a cilindro: la ricezione è stata dimostrata con un dongle, visto che finora nessun costruttore di smartphone ha potuto prendere il progetto in licenza. Il software di controllo permette di gestire a distanza un elevato numero di trasmettitori.

Le specifiche dichiarate dall’azienda parlano di funzionamento fino a 10 metri dal trasmettitore, con una capacità di erogazione di corrente fino a 30 dispositivi contemporaneamente. La carica è molto lenta, approssimativamente 5/10 volte più lenta d’un caricabatterie tradizionale, come imposto dalle norme relative che considerano anche la salute degli individui, in un settore particolarmente controverso.

Il tema sarà al centro dell’attenzione dell’edizione 2017 del Wireless Power Trade Show in programma a Londra, il 16 e 17 febbraio prossimi.

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