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Alimentazione wireless, l’anno dell’esplosione

Dopo un’incubazione di media durata, il mercato della trasmissione di energia senza fili ha oggi raggiunto dimensioni imponenti. Nel 2015, infatti, sono stati venduti più di 140 milioni di dispositivi di ricarica (+160% sul 2014), e oltre 50 milioni di caricabatterie wireless (erano 15 nel 2014). Nel 2016 si stima che i soli smartphone a ricarica senza fili sfioreranno i 260 milioni di unità.

Si tratta ovviamente di un punto di partenza: Ihs, società di analisi che monitora questo comparto, prevede che questo mercato continuerà a raddoppiare anno su anno per un periodo ancora lungo.

Ancora più interessante è la percentuale di sfruttamento: secondo gli analisti David Green e Vicky Yussuf, infatti, il tasso di collegamento è salito dal 28% del 2014 al 36% del 2015.

Se finora il rendimento di questa ricarica permetteva di operare su wearable e smartphone (Samsung in primis), dal 2016 i sistemi ad alta frequenza avranno rendimenti adatti anche ai laptop e anche a molti altri sistemi di tipo diverso.

Ecco perché è di grande interesse il Wireless Power Trade Show organizzato dal Wireless Power Consortium a Monaco, il prossimo 25 agosto. La giornata comprende anche un seminario specifico, dedicato agli argomenti tecnici.

Il successo in questo mercato dipende non solo dalla fornitura di energia, ma anche da costi, sicurezza, efficienza e indipendenza elettromagnetica da altri prodotti. Maggiori volumi portano riduzione dei costi, stimata nel 20% rispetto allo scorso anno.

Il Wpc promuove lo standard Qi, disponibile sul mercato in più modalità. Ecco perché la manifestazione comprende anche il forum sviluppatori Qi, aperto soprattutto a chi voglia imparare a progettare prodotti utilizzando componenti collaudati. Il seminario è l’occasione per conoscere gli ultimi sviluppi tecnici, presentati da esperti internazionali, ma anche di conoscere in dettaglio la più recente ricerca di mercato (presentata da Ihs).

Lo standard Qi
Sviluppato dal Wireless Power Consortium e da aziende come HTC, Huawei, LG, Nokia, Samsung o Soni, Qi è uno standard per la trasmissione di energia elettrica via induzione elettromagnetica su una distanza al massimo di 4 centimetri. Perché la trasmissione possa avvenire servono un trasmettitore di energia e un ricevitore compatibile integrato in un dispositivo portatile

Al centro della trattazione ci sono i vantaggi e gli svantaggi delle diverse tecnologie per l’energia senza fili: induzione magnetica, risonanza magnetica, a lunga distanza di trasmissione (far field). Guardando il programma, grande interesse suscita, in particolare, la presentazione “60 watt per robot, power tool e laptop” di Nils Donath, project leader in Bosch Power Tools. Tra gli argomenti segnaliamo “Cordless Kitchen Appliances” (Hans Kabau, Philips) ma soprattutto “Long Distance, far field, power transfer” (Huib Visser, Imec), un argomento che il grande scienziato Nikola Tesla, esperto in queste cose già a cavallo tra il XIX e il XX secolo, avrebbe certamente trovato affascinante.

Nikola Tesla
Nikola Tesla fu un ingegnere croato, naturalizzato statunitense, che visse tra il 1856 e il 1943. Tra i pionieri dell’elettromagnetismo, a lui si devono le basi per lo sviluppo del sistema elettrico e dei motori elettrici a corrente alternata. Molteplici i suoi brevetti che fanno di lui uno dei più importanti ingegneri elettrici della storia.

Nell’area espositiva si potrà toccare con mano la rapida innovazione nei prodotti, che ha visto ampliarsi le gamme di potenza (5, 15, 60 e 2000 watt) e la scelta merceologica, che comprende sia singoli caricatori a basso costo, sia sofisticati caricabatterie multi-bobina con grande libertà di posizionamento.

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