Business Objects rileva Crystal Decisions

La società franco-americana si rafforza sul fianco delle reportistica, attraverso un’acquisizione che arriva non senza sorpresa. Crystal, infatti, era stata fra le più accanite rivali di Bo e aveva di recente chiesto anche la quotazione in Borsa. Il valore dell’operazione si aggira sugli 820 milioni

21 luglio 2003 Con una mossa a sorpresa, lo sviluppatore franco-americano di soluzioni di business intelligence, Business Objects, ha annunciato l’intenzione di acquisire Crystal Decisions, società a capitale privato canadese specializzata nel software di reportistica. Il valore della transazione si aggira intorno agli 820 milioni di dollari ed è stata discussa nel corso di una teleconferenza frettolosamente convocata da Bernard Liautaud, ceo di Business Objects e John Judge, capo di Crystal Decisions, che hanno entrambi parlato di una «svolta nel mondo della business intelligence», Liautaud ha spiegato agli analisti finanziari che l’operazione rappresenta l’unione di due aziende forti e complementari tra loro, in grado di far leva sulle attuali condizioni del settore, relativamente immaturo e denso di potenziali di crescita. «È stato raggiunto appena il dieci, quindici percento del mercato – ha detto Liautaud – che è ancora molto frammentato e privo di una precisa leadership. Nelle varie organizzazioni non è raro trovare la presenza di dieci o più soluzioni di Bi diverse».


Business Objects potrebbe non avere torto su questo punto. L’azienda è impegnata da tempo nel rafforzamento del proprio portafoglio prodotti. Nel luglio dello scorso anno aveva rilevato Acta Technology, per integrare nuove funzionalità Etl (estrarre, trasformare, caricare) agli attuali strumenti analitici transazionali. Pochi avrebbero tuttavia scommesso su una fusione tra quelle che fino a poco fa erano state accanite rivali, senza contare il recente annuncio da parte di Crystal Decisions, che nel maggio scorso aveva ufficialmente chiesto la quotazione in Borsa. Wall Street conosce poco di una società che oltre ad aver un margine operativo superiore a quello di Business Objects ha inanellato una serie di 14 trimestri positivi.


Lo scorso anno Business Objects ha registrato un fatturato di 466 milioni di dollari, contro i 271 di Crystal Decisions. Liautaud ha del resto sottolineato proprio la solidità finanziaria delle due società, osservando che i clienti hanno bisogno di fornitori affidabili da questo punto di vista. Una volta portata a termine, la fusione darà vita al maggior protagonista dell’industria della business intelligence, con 3.800 dipendenti. Il fatturato combinato spinge Business Objects ben oltre il suo principale avversario, Cognos, che lo scorso anno aveva registrato 551 milioni di dollari di revenues.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome