Brain Force compra Indis

All’ombra di Microsoft, il gruppo tedesco ha acquisito la software house milanese.

Complementarietà, sinergia e garanzia di continuità.

Questi i criteri che hanno spinto Indis tra le braccia di Brain Force e che hanno convinto la società tedesca (che ha potuto così ampliare il proprio portafoglio d’offerta e di clienti, rafforzando la presenza nel settore Erp) ad acquisire il 100% della software house milanese.

«Un’alleanza né facile, né breve», ha spiegato Filippo Mancini, presidente di Indis, «sicuramente molto ponderata», gli ha fatto eco Franco Righini, managing director di Brain Force Software.

Il risultato è che il know how di quest’ultima in area Navision si unisce ora a quello di Indis in campo Axapta (per il quale l’azienda meneghina ha ottenuto la certificazione).

Senza dimenticare Visual Space, gestionale che guarda alle Piccole e medie imprese e che, storicamente, rappresenta il cavallo di battaglia di Indis.


Sicuramente, entrambe le società hanno da trarre vantaggio da questo legame: Indis, orfana de Il Sole 24 Ore (di cui era partecipata), era pronta a confluire in un’altra realtà che le potesse garantire maggiore solidità; Brain Force, da par suo, puntava ad ampliare nel nostro Paese la massa critica, fatta di risorse tecniche, umane e di utenti.


Il tutto con l’egida di Microsoft. Il fatto di gravitare entrambe nell’orbita della casa di Redmond ha costituito, infatti, una spinta in più in direzione dell’acquisizione.


I due marchi rimarranno separati, anche se il management non esclude un’evoluzione futura in direzione dell’unico brand.


Ciò che è certo è che, nei confronti di Microsoft, BrainForce e Indis si muoveranno come sommatoria di forze, con l’obiettivo di crescere ulteriormente nel parterre dei partner, divenendo punta di diamante anche per i progetti targati Axapta.


«Alcuni cambiamenti avverranno anche nei rapporti con i distributori – precisa Mancini – per i quali la nostra dimensione (nel 2004, Indis ha fatturato 4 milioni di euro -ndr) poteva non invogliare a investire su Visual Space».

Ma la vera sinergia riguarda la gestione in team dei rispettivi specialisti, la possibilità di arricchire ulteriormente i prodotti, facendo tesoro delle esperienze incrociate.

Le maggiori conoscenze che si svilupperanno su Axapta e Navision influiranno anche sullo sviluppo di Visual Space, che continua a contare sulle verticalizzazioni (importanti quella del metallo e dell’occhialeria) e che, per Brain Force, rappresenta una testa di ponte per il mercato delle Pmi.

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