Borland verso la comunità degli sviluppatori non-enterprise

Presentata una versione “compatta” dell’ambiente di sviluppo JBuilder, che intende catturare l’attenzione degli sviluppatori a livello dipartimentale e dei singoli indipendenti, che lavorano con il linguaggio Java.

Borland Software si rivolge direttamente alla soglia di ingresso della comunità degli sviluppatori Java con una nuova edizione “ristretta” di JBuilder. Il nuovo ambiente di sviluppo, ribattezzato JBuilder SE, trae gran parte delle sue funzionalità dall’edizione enterprise del prodotto, rinunciando però a diverse caratteristiche di alto profilo, per catturare l’attenzione degli sviluppatori a livello dipartimentale e degli individui che per un motivo o per l’altro utilizzano il codice Java. Lo scopo dell’azienda di Scotts Valley, in California, è di spingere, col tempo, questi stessi sviluppatori, verso un ambiente più complesso come Jbuilder 7.0.

La nuova incarnazione di JBuilder esce in occasione di BorCon, tredicesima edizione della convention annuale di Borland. Tony Della Lama, il responsabile delle soluzioni Java, afferma che la novità è stata pensata come una sorta di corso introduttivo a Java e agli strumenti Borland. Anche il costo, di 399 dollari contro i quasi 5.000 richiesti per l’edizione enterprise completa, è fatto per coinvolgere gli sviluppatori su piccola scala. JBuilder SE serve insomma a tutti coloro che non hanno a disposizione tutti i vantaggi di un ambiente di sviluppo integrato (un mercato in cui Borland è protagonista assoluta con una quota del 40%) ma scrivono direttamente i loro programmi, partendo dal codice.

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