Approvato dalla Commissione Industria del Parlamento europeo un progetto di legge che punta a ottimizzare e condividere progetti e costi. Etichetta “broadband-ready” per gli edifici.
La Commissione Industria del Parlamento europeo ha approvato un progetto
di legge volto a rendere più economica la costruzione di infrastrutture a banda larga, consentendo alle imprese coinvolte di condividere progetti e costi con imprese di altri settori, come gas o trasporti.
Al riguardo, dovrebbero iniziare a breve i negoziati con gli Stati membri.
Secondo il testo legislativo, le imprese avrebbero il diritto di accedere “prontamente”, attraverso un unico punto, a informazioni
su posizione, percorso, dimensione, tipo e uso corrente, nome del
proprietario e punto di contatto per le infrastrutture esistenti.
Informazioni simili sarebbero altresì disponibili su interventi infrastrutturali previsti e in corso.
L’accesso
a tali informazioni dovrebbe, sempre secondo il testo, essere negata
solo qualora la sicurezza, gli interessi pubblici o individuali
fondamentali siano a rischio.
Per i parlamentari europei tutti gli edifici pubblici di nuova costruzione e gli edifici a più abitazioni pubbliche, compresi gli alloggi sociali, devono essere dotati di infrastrutture
in-house pronte per la connessione a banda larga e le stesse regole si
dovrebbero applicare per gli edifici sottoposti a importanti lavori di
ristrutturazione.
I parlamentari europei hanno infine proposto l’introduzione, su base volontaria, di un’etichetta “broadband-ready” per gli edifici.
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