Vodafone: investimento da 3,6 miliardi per la banda ultralarga in Italia

Nel piano di investimenti mondiali Spring, quella tracciata per i prossimi due anni è una strategia di sviluppo finalizzata a offrire un servizio 4G superiore ai competitor.

Sono 3,6 i miliardi di euro che Vodafone investirà in Italia, nei prossimi due anni, per lo sviluppo della banda ultralarga.
Obiettivo: la copertura pervasiva della rete 3G dual-carrier sull’intero territorio nazionale finalizzata a portare le tecnologia e gli standard di quarta generazione lungo tutto lo Stivale”.

Fresco di nomina a direttore Technology Europa di Gruppo Vodafone, che diventerà operativa dal prossimo 1° dicembre, è Alberto Ripepi a darne l’annuncio insieme a Stefano Gastaut, direttore Consumer Mobile di Vodafone Italia, in occasione della presentazione del nuovo Vodafone Smart 4G.

Intenzionata a replicare i 300mila Smart Mini venduti in poco meno di sei mesi sul mercato nostrano, l’ultimo nato della famiglia “Vodafone Branded” ha, infatti, come contraltare imprescindibile “la realizzazione di reti molto più performanti rispetto anche al recente passato”.

In risposta ad applicazioni e servizi sempre più data hungry
Il presupposto c’è ed è rappresentato da quegli oltre 26 milioni di smatphone che gli ultimi dati ComScore danno nelle mani di altrettanti italiani “per un utilizzo della rete prevalentemente suddiviso – conferma Gastaut – tra l’accesso ai social network e la fruizione di video e contenuti multimediali”.
Un’attività, quest’ultima, che non può esulare da un’infrastruttura di rete a supporto “assolutamente performante”, anche tenuto conto che “il 20% dei 13 milioni di telefoni intelligenti che Gfk stima verranno commercializzati quest’anno nel nostro Paese, sono smartphone 4G” ricorda il manager utilizzando come metafora “un’auto sportiva le cui caratteristiche tecniche fenomenali risultano tali solo in autostrada”.

Da qui la volontà di lavorare a una roadmap che, solo un anno fa, ha visto Vodafone annunciare per prima in Italia il 4G, per poi proporre otto mesi più tardi il primo, già citato, smartphone da 59 euro con una velocità fino a 100 Mbps.
La nostra priorità – ricorda Ripepi – non dev’essere, però, solo quella di fornire velocità sempre maggiori ma di servire sempre più clienti all’interno di una stessa cella”.

Ecco che, allora, anche quando si parla di smartphone e di dati, il primo obiettivo di un operatore come Vodafone si conferma offrire ai clienti “un servizio voce perfetto, non solo nelle grandi città ma anche in mobilità e nelle aree turistiche”. A ruota, nell’elenco di Ripepi, un “resilient network” in grado di offrire “ridondanza assoluta su tutti i servizi” e una rete “future proof” realizzata grazie a “massivi investimenti volti a rinnovare l’infrastruttura trasmissiva da realizzare nei prossimi anni”.
In ottica “smart & secure”, l’obiettivo è investire nello “smart network”, “per innalzare la qualità video, come già abbiamo fatto offrendo per primi la possibilità ai clienti italiani di iPad di fruire dell’Hd sulla rete mobile”, mentre lato sicurezza “abbiamo lanciato per primi al mondo una piattaforma di rete in grado di garantire la fruizione di servizi dati sia su piattaforma mobile che fissa”.

Investimenti finalizzati a “offrire un servizio 4G superiore, in termini di pervasività, copertura e qualità, all’offerta dei competitor” anche grazie agli 1,8 miliardi di euro aggiunti da Vodafone in Italia ai 900 milioni investiti ogni anno all’interno del piano di investimenti mondiale denominato Spring.

In questo modo – conclude Ripepi – saremo in grado di raddoppiare la copertura della rete mobile 43.2 Mbps, che già oggi raggiunge circa 600 comuni italiani, e di superare di tre volte l’attuale estensione della rete 4G di cui, al momento, beneficiano 46 tra città e località turistiche principali”.

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