Apple sorprende

In un trimestre grigio per chi ha puntato sulle vendite natalizie per risollevare i bilanci, Apple pare l’eccezione. Oltre le attese utili e fatturato.

Il “Ce la farà?” è stato prontamente sostituito dal “Fin che durerà?”.
Decisamente sorpresi gli analisti dai risultati della trimestrale, annunciati ieri da Apple, tendono oggi ad ancorarsi al possibilismo espresso anche dal Coo Tim Cook e dal Cfo Peter Oppenheimer, consapevoli che non è facile oggi appoggiarsi troppo al mercato consumer.

Il trimestre comunque è andato bene, con vendite oltre le attese sul fronte iPod e con buone performance anche per l’area Mac. Ed è andato bene, oltre le previsioni, proprio in una holiday season per altri decisamente insoddisfacente.


Complessivamente, per i tre mesi in esame, si parla di una crescita del 5,8% nel fatturato, che ha toccato quota 10,2 miliardi di dollari, superando le attese di Wall Street attestate a 9,74 miliardi.
Gli utili sono passati da 1,58 a 1,61 miliardi, vale a dire da 1,76 a 1,78 dollari per azione, superando anche in questo caso le attese attestate a 1,40 dollari per azione.

Positivo l’andamento delle vendite di notebook, che nel periodo in esame hanno messo a segno un +33%. Per altro, è stato sottolineato dalla società, il calo nei prezzi di alcuni componenti, in particolare i processori e i display, ha garantito margini di guadagno superiori.
A livello geografico, buone sono state le performance sui mercati internazionali, mentre sul mercato domestico, gli Stati Uniti, si parla di un modesto +2% per l’intero comparto Mac, mentre i soli desktop hanno registrato un calo del 16%.

Ciò che però stupisce è l’andamento delle vendite di iPod. Nei tre mesi in esame ne sono stati venduti 22 milioni, ben al di sopra dei 18,5 milioni stimati dai più ottimisti tra gli analisti. 
Il successo del segmento va attribuito fondamentalmente al valore riconosciuto dagli acquirenti al brand e al prodotto, soprattutto quando si tratta di regali e di regali ai bambini. Per di più, le possibilità di gioco offerte dall’iPod Touch lo rendono prodotti di sicuro successo presso i più giovani.

I tempi non si prospettano tuttavia facili e Apple ne è consapevole, soprattutto senza nuovi modelli di iPhone (che in effetti ha registrato un calo rispetto alle vendite record dei trimestri precedenti) in arrivo a breve, soprattutto con 39 su 50 tra gli Stati Usa in rallentamento, soprattutto con un comparto strategico, come quello educationl statunitense, che rischia di risentire pesantemente propio della recessione in atto.

Per questo motivo, fedele alla sua tradizone, Apple rilascia stime molto conservative per il nuovo trimestre in corso e parla di un fatturato compreso tra i 7,8 e gli 8 miliardi di dollari, con utili sotto la soglia del dollaro per azione. Resta da capire se anche la prossima volta saprà stupire.

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