Apple riduce le forniture per iPhone 5

La società avrebbe chiesto ai fornitori di schermi e di componenti per il suo ultimo smartphone di ridurre sensibilimente le produzioni rispetto ai livelli previsti per i primi tre mesi dell’anno. Colpa della concorrenza?

Secondo quanto riportato da Nikkei e ripreso dalle principali agenzie statunitensi, a riprova della difficoltà in cui la concorrenza dei player asiatici, e di Samsung in particolare, sta mettendo Apple, da Cupertino sono partite le revisioni al ribasso degli ordini di schermi Lcd e di altri componenti chiave destinati agli iPhone 5 per questo trimestre.
Secondo le cronache, Apple avrebbe infatti chiesto a Japan Display e alla coreana LG Display di dimezzare di fatto le forniture, rispetto ai quantitativi inizialmente previsti e attestati sui 65 milioni di schermi per il periodo gennaio-marzo.

Non è un buon segnale, certo: testimonierebbe infatti che le vendite del nuovo iPhone, lanciato lo scorso mese di settembre, si sono rivelate più deboli del previsto, soprattutto in un momento in cui i competitor orientali, da Samsung a Huawei, passando per Zte, hanno portato sul mercato una gamma quantomai ampia di nuovi prodotti, accompagnandoli con una politica commerciale decisamente aggressiva.

Da parte di Apple, al momento, non arrivano commenti alla notizia, né vene sono di ufficiali da parte dei fornitori interessati.
Secondo le agenzie nipponiche, l’impianto di Nomi, nel sud est del Giappone, nel quale Apple in passato ha pesantemente investito, dovrebbe ridurre la produzione fino all’80% rispetto ai livelli di ottobre-dicembre, mentre l’impianto di Sharp, che ha in carico la produzione di pannelli Lcd per gli iPhone 5, dovrebbe ridurre la produzione di gennaio-febbraio di circa il 40%.

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