Ancora lenta l’adozione di Windows 8

Tuttavia i prossimi mesi i processi di transizione in atto potrebbero dare la spinta decisiva al rinnovamento.

L’adozione di Windows 8 e di Windows 8.1, da parte degli utenti, va a rilento. Anzi, negli ultimi mesi la crescita dell’ultimo nato fra i sistemi operativi Microsoft ha subìto una battuta d’arresto.
A sostenerlo è Statista che ha elaborato i dati rilasciati mensilmente da NetApplications. Windows 8.x avrebbe al momento conquistato il 9,3% del mercato, una quota che è pari a meno della metà di quella che Windows 7 riuscì a guadagnarsi nello stesso lasso di tempo,
a distanza di 14 mesi dal lancio della versione finale. Certo, il
successo di Windows 7 – che convinse sin da subito – fu determinato
anche dall’avversione degli utenti nei confronti di Vista, sistema
operativo che non riuscì mai a conquistare significative quote di
mercato.

Il
quadro sarà comunque destinato a cambiare in modo deciso nel corso dei
prossimi mesi: Microsoft ed i suoi utenti, infatti, si trovano oggi più
che mai in un periodo di transizione.
L’8 aprile 2014 cesserà
definitivamente il supporto per Windows XP ed i tecnici del colosso di
Redmond, a partire da quella data, si asterranno dal rilasciare
qualunque genere di aggiornamento per il sistema operativo più longevo
della storia Microsoft.
Allo stesso tempo, la società fondata da Bill
Gates potrebbe presto interrompere le vendite di Windows 7 ai suoi
partner ed ai costruttori di personal computer. Se nell’ultimo fine
settimana dalla società erano arrivate indicazioni sull’avvenuta
cessazione delle vendite, successivamente è stato corretto il tiro
parlando di una data “ancora da stabilire“.

In ogni caso,
Windows 7 non resterà sul mercato ancora per molto tempo
(il supporto
terminerà soltanto a metà gennaio 2020): a quel punto gli utenti avranno
una sola scelta ossia valutare l’aggiornamento a Windows 8.1 (o
l’acquisto di una nuova macchina basata su tale sistema) oppure passare
ad una piattaforma “non Windows”.

Le festività natalizie, comunque, rappresenteranno un buon banco di prova per capire quanto Windows 8.1 possa realmente contribuire a sostenere le vendite del più recente sistema operativo Microsoft.

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