Anche il mercato It ha il suo voltagabbana

Scott McNealy, il Ceo di Sun, dovrà mettere in archivio l’armamentario di battute e gag che per molti anni avevano contraddistinto i suoi pubblici interventi contro Microsoft. Un mix di realismo e opportunismo, ma per il bene dell’azienda.

8 aprile 2004 C’era una volta un uomo che aveva preparato un vero e
proprio show sui difetti di Microsoft e sul male che l’azienda avrebbe fatto al
mercato.
Quest’uomo aveva di recente gioito alla decisione dell’Ue di
comminare 600 milioni di dollari di multa all’odiata nemica. Quest’uomo, poco
più di una settimana dopo, ha provato a convincere gli osservatori che
l’integrazione fra Java e .Net, i futuri sviluppi comuni fra Sun e Microsoft,
gli scambi di proprietà intellettuale, saranno un bene per i rispettivi clienti
e un toccasaba per i progetti di integrazione nelle aziende.
Per 1,6
miliardi di dollari e qualche battaglia legale in meno, si possono anche
lasciare dietro le spalle quindici anni di attacchi, lazzi e colpi bassi verso
il più odiato degli avversari.
Vero, Scott?

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